A Roma c’è una fontana con una palla di cannone: l’incredibile storia di come ci è finita dentro

Roma possiede un patrimonio culturale molto ampio e sono milioni i turisti che ogni giorno vi giungono per scoprire ogni particolarità della città eterna.

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Storia, cultura e tradizione non mancano ed ogni monumento ed edificio ha una propria origine, spesso ignota alla maggior parte delle persone. Oggi, vogliamo raccontarvi la storia della fontana con una palla di cannone situata su viale della Trinità dei Monti.

Roma, qual è la storia della fontana con una palla di cannone?

La fontana della Palla di Cannone fu realizzata nel 1589 da Annibale Lippi incaricato dal cardinale Ferdinando de’ Medici, proprietario della villa. Si tratta di una fontana di dimensioni e progetto semplici, la sua posizione la rende unica e popolare. Nello specifico, consiste in una vasca ottagonale a livello stradale con al centro un pilastro che sorregge una tazza circolare di granito rosso a forma di coppa dai bordi arrotondati. Nel punto centrale della fontana l’acqua fuoriesce da una sfera di marmo cadendo in primo luogo sullo scalino per poi diffondersi in tutta la vasca che la contiene.

Ma cosa sta a simboleggiare la sfera? La tradizione vuole che l’ex regina Cristina di Svezia nel 1656, durante una visita a Castel Sant’Angelo, avrebbe fatto sparare contro il portone di Villa Medici. Secondo la storia, la diretta interessata, avendo un appuntamento nella villa con il pittore francese Charles Errand, si accorse che sarebbe stata in ritardo e dunque fece sparare una cannonata per bussare al portone in orario all’appuntamento.

Ancora oggi, in un punto ben preciso della porta della villa, è possibile notare un’ammaccatura. Successivamente, la palla di cannone sarebbe stata raccolta e inserita, come ricordo dell’evento, nella sommità della fontana.

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