Non tutti sanno dell’epidemia che (paradossalmente) salvò delle vite a Roma durante la Seconda Guerra Mondiale: ecco cos’è il morbo di K.
L’ospedale Fatebenefratelli si trova sull’isola Tiberina, fra Trastevere e Teatro Marcello, nel cuore di Roma. La storia che vi racconteremo oggi si è svolta proprio lì e riguarda una tema di grande attualità: un’epidemia.
Non lasciatevi ingannare: il morbo misterioso che “affliggeva” i degenti dell’ospedale fu proprio l’espediente che salvò loro la vita.
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La storia si ambienta nel 1943, sotto l’occupazione nazista. In quel periodo il primario del Fatebenefratelli era il dottor Giovanni Borromeo: ecco come riuscì a mettere in salvo i pazienti.
Il misterioso morbo di K.: ecco cos’era
I nazisti allora chiesero di far visionare le cartelle cliniche ad un ufficiale medico della Wehrmacht che era insieme a loro. La storia del Morbo di K. inventata da Borromeo Ossicini e Sacerdoti fu talmente convincente da riuscire a terrorizzare i tedeschi, che se ne andarono dal Fatebenefratelli senza osare avvicinarsi ai degenti.
Una storia di altruismo e coraggio che vale la pena ricordare.
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