Da gennaio 2024 a Roma sono state registrate migliaia di multe stradali che hanno fruttato al Comune milioni di euro. Codacons ha effettuato un’indagine, confrontando i dati provenienti dai vari comuni italiani ed è emerso che la Capitale ha ottenuto il numero più alto di sanzioni. Complessivamente in Italia sono stati richiesti 1.3 miliardi.
Multe stradali a Roma, qual è la situazione
Le multe stradali a Roma sono diventate una costante per i cittadini. Dall’inizio dell’anno ad ottobre, mese attuale, il comune ha incassato 88 milioni di euro. Lo scorso anno, invece, la Capitale ha fruttato oltre 172 milioni e secondo quanto riferito da Dossier, una parte del denaro è stata utilizzata per i lavori di intervento. Tuttavia, tali operazioni non sono state ancora realizzate. Quindi, Codacons ha presentato un esposto/diffida alla Corte dei conti per chiedere maggiore chiarezza.
L’analisi di Codacons
Oltre ad aver analizzato nel dettaglio la situazione a Roma, Codacons ha fatto riferimento ad alcune regioni in particolare come il Lazio e la Lombardia. La prima ha registrato 130 milioni incassati dalle multe stradali, trattandosi del secondo dato regionale più alto del Paese. Il primo, invece, è la Lombardia con 324 milioni di euro.
LEGGI ANCHE:–Il semaforo ‘incubo’ degli automobilisti a Roma, circa 1200 multe al giorno
“Siamo da sempre favorevoli a colpire con la massima severità chi viola le regole e mette a rischio la sicurezza, ma mentre si parla di riforma del Codice della strada e si attende di vedere gli effetti della rivoluzione autovelox voluta dal ministro Salvini, le multe continuano a rappresentare una immensa fonte di guadagno per gli enti locali“. Ha affermato il presidente Carlo Rienzi.
Ha poi aggiunto che se da un lato aumentano gli incassi dei Comuni garantiti dalle sanzioni stradali, dall’altro la trasparenza circa l’utilizzo di tali risorse da parte delle amministrazioni locali non aumenta e sembra ostacolata.
“E’ il caso del famoso ‘Osservatorio sulle multe stradali’ del Mit – ha spiegato – di cui non si sa più nulla”. Si attendono, infatti spiegazioni da parte di Salvini.
FOTO: SHUTTERSTOCK