In Italia, da Nord a Sud è cominciata un’iniziativa voluta dal ministero delle Imprese relativa all’anti inflazione. Si tratta di un patto tra governo e 32 associazioni (agricoltura, commercianti, artigiani, grande distribuzione e industria) volto a limitare i costi della spesa che ogni giorno diventano sempre più alti.
Roma, supermercati anti inflazione: i punti vendita che aderiscono all’iniziativa
Da ottobre fino alla fine dell’anno, scendono i prezzi di alcuni beni primari come la pasta, i saponi, ma anche medicine e prodotti per bambini.
Sul sito del Mimit è stato pubblicato l’elenco dei punti vendita che aderiscono, provincia per provincia, etichettati tramite un apposito “bollino tricolore” all’ingresso.
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I supermercati più vantaggiosi sono Coop, Conad, Todis e Pewex con prezzi bloccati su alcuni prodotti e un ulteriore sconto del 10%. I beni che rientrano nella lista sono: pasta, farina, biscotti, uova, merendine, zucchero, alimenti per l’infanzia, caffè, cereali, conserve, riso, detergenti, carta igienica, alimenti per cani e gatti, prodotti per l’infanzia, pannolini, assorbenti, surgelati e yogurt.
In particolare, la Coop è al primo posto con uno sconto del 10% su oltre 200 prodotti a marchio di largo consumo, mentre altri 1000 prodotti avranno i prezzi bloccati. I prezzi più bassi alla Conad sono invece su 600 prodotti. Si aggiungono Elite (con promozioni del 10%) ed Esselunga (con sconti del 20% e in settimana 40 prodotti a meno di 40 euro complessivi).
Seguiranno negozi come Carrefour (900 prodotti a prezzo calmierato, 30 prodotti a 30 euro) e Tigre. Poi anche Lidl (con un carrello di prodotti selezionati con prezzo bloccato sotto i 20 euro), Despar (300 beni a prezzo calmierato), Pim, Famila, Decò e Penny.
Le città che hanno aderito: Roma al primo posto
La città di Roma ha ottenuto 1.381 adesioni. A seguire:
- Torino (1.074),
- Napoli (801),
- Milano (741),
- Bologna e Genova (422 punti),
- Palermo (369),
- Catania (322),
- Venezia (299),
- Bari (278),
- Messina (249),
- Cagliari (207),
- Reggio Calabria (119).
Alcune regioni ancora non hanno aderito al progetto, si attendono, dunque aggiornamenti per far sì che l’Italia intera possa rientrare in questa iniziativa utile ai cittadini.
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