Sant’Eustachio a Roma, la chiesa del cervo e le corna allontana i fedeli moderni: il motivo rimanda ad una particolare leggenda
Nel cuore di Roma si trova la chiesa di Sant’Eustachio. Si tratta di un edificio secolare che, però, negli ultimi tempi sta attraversando una crisi di fedeli che hanno deciso di non prenderla più in considerazione per i matrimoni. Il motivo risale al fatto che vi sia una leggenda su un cerno e le corna che preoccupa i futuri coniugi.
La leggenda della chiesa di Sant’Eustachio
Nel capitolo 161 della Legenda Auraa di Jacopo da Varigine narra che un giorno Placido, soldato di Roma, combattente e vittorioso sui parti, stesse inseguendo un cervo mentre era a caccia. Ad un certo punto, questo si è fermato davanti ad un burrone e rivolgendosi a lui gli ha mostrato le sue corna con una croce luminosa, sormontata dalla figura di Gesù che ha detto: “Placido, perché mi perseguiti? Io sono Gesù che tu onori senza sapere”. Placido, meravigliato e sorpreso, il giorno dopo, si è recato dal vescovo e, con tutta la sua famiglia, si è convertito e battezzato, prendendo il nome di Eustachio.
La reazione dei fedeli
Senza dubbio si tratta di una leggenda. Secondo alcune fonti, sembra che Eustachio non sia mai esistito e che l’unica cosa reale sia la pietà di chi lo venera. Tuttavia, la storia del cervo e le corna continua ad avere la meglio e i fedeli credono a tale racconto tanto da essere entrato nell’immaginario collettivo e si è trasformato in una vera e propria tradizione tramandata nei secoli.
Leggi anche: — Roma, la chiesa con le immagini ‘horror’: varcata la soglia avvertirai un brivido di freddo
Oggi, però, tale leggenda ha rivoluzione il pensiero dei fedeli moderni che ritengono che l’immagine delle corna porti sfiga per la coppia e pertanto decidono di non sposarsi all’interno della chiesa di Sant’Eustachio. Il messaggio religioso tende, quindi, a svanire giorno dopo giorno mentre prevale la parte popolare e sarcastica.
FOTO: SHUTTERSTOCK