Sai perché la Scala Santa si trova a Roma e perché si sale in ginocchio?

Manca poco all’inizio del Giubileo 2025 e sono tanti i lavori di ristrutturazione in giro per Roma che entro entro la fine dell’anno dovrebbero essere portati a termine. La Capitale accoglierà milioni di visitatori e fedeli intenti a pregare e ad esplorare la città eterna. Per l’occasione, vogliamo parlarvi della Scala Santa sita nei pressi della Basilica di San Giovanni in Laterano. Sapete perché si sale in ginocchio?

Sala Santa a Roma

La Scala Santa è da tutti conosciuta come uno dei punti cardine della Basilica di San Giovanni in Laterano insieme alla Cappella dei Papi. Secondo un’antica tradizione cristiana, essa sarebbe stata trasportata lì nel 326. Prima si trovava a Gerusalemme ma per volere di Sant’Elena, imperatrice madre di Costantino, è avvenuto il trasferimento.

LEGGI ANCHE:–Giubileo 2025, quella di San Pietro non è l’unica porta santa a Roma: ecco quante ce ne sono e che significato hanno

La Scala è formata da 28 gradini, gli stessi, sempre secondo la tradizione, che Gesù salì più volte il giorno della sua condanna a morte nel palazzo di Ponzio Pilato. Per tale motivo viene chiamata Scala Pilati o Scala Sancta.

Da principio, la scala era sita nel Patriarchium, vale a dire il complesso dei Palazzi Lateranensi, antica sede dei Papi. Tuttavia, papa Sisto V Peretti decise di trasferirla nell’edificio attuale per poi fare realizzare quattro rampe di scale intorno ad essa. Il progetto fu commissionato all’architetto Domenico Fontana.

L’usanza di salire in ginocchio

Intorno alla tradizione della Scala Santa vi è un’usanza particolare nel periodo della Quaresima: salire in ginocchio, pregando come atto devoto per rivivere la passione di Cristo e per assicurarsi l’indulgenza plenaria dai propri peccati. L’ultimo gradino è protetto da una potente inferriata ed è lì che si trova l’antico oratorio privato del Papi. Si tratta, quindi, di un luogo molto amato dai fedeli.

FOTO: SHUTTERSTOCK