SEA LIFE Roma Aquarium, quando aprirà l’acquario all’Eur
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L’acquario di Roma Sea Life all’Eur aprirà? Ci sono delle novità al riguardo che è impossibile ignorare. Dopo il possibile fallimento, annunci di apertura e smentite, finalmente arrivano delle nuove dichiarazioni che fanno luce sulla vicenda.
Come riporta RomaToday qualcosa forse si sta sbloccando.
“La vicenda è complicata e bisogna distinguere il piano dei lavori da quello della sofferenza economica…. E’ una situazione delicata su cui sono stati fatti anche forti investimenti. Ma entro quest’anno prenderemo delle decisioni importanti in funzione del comportamento di chi ne ha la concessione”.” ha dichiarato Alberto Sasso, presidente di Eur Spa, la società partecipata al 90% dal Mef ed al 10% dal Comune di Roma torna sul destino dell’Acquario. E’ stata Eur Spa, infatti, a dare in concessione alla Mare Nostrum Srl gli spazi situati sotto il laghetto.
Dunque qual è il destino dell’acquario di Roma che è in attesa di essere aperto al pubblico da quasi 10 anni?
Il taglio del nastro avrebbe dovuto tenersi nel 2012, poi la data di inaugurazione è slittata di anno e in anno e oggi, a distanza di 7 anni, è ancora tutto fermo: quando apre l’Aquarium di Roma resta un mistero.
Su Facebook c’è chi commenta così:
“Si aspetta la decisione del tribunale fallimentare, che dovrà decidere se accettare la richiesta di concordato presentata dal costruttore per la ristrutturazione del debito. Se i giudici accoglieranno la richiesta della società, l’apertura potrebbe tenersi nel 2020. In caso contrario, potrebbe non avvenire mai. Li chiamano “ritardi tecnici”…aha!! Meglio di una barzelletta!’
E chi già prospetta un ulteriore slittamento:
“Ridicolo…apertura 1 gennaio 2020…a distanza di soli 2 giorni slitta ancora la data…ma a chi state prendendo per i fondelli…non aprirete mai…è solo un ingurgitare di soldi pubblici…”.
Sul destino della mega struttura realizzata all’Eur pesa la decisione di un tribunale, che dovrà decidere se accettare la richiesta di concordato presentata dal costruttore per la ristrutturazione del debito. Intanto suo social tutti si chiedono se quell’acquario sarà mai accessibile.
Quando apre l’Aquarium di Roma
Il sito web è ancora attivo, ma è stato completamente ‘stravolto’. Il sito è ora in inglese e consultarlo per avere maggiori informazioni sulla data di apertura è impresa vana.
Il messaggio che campeggiava sull’homepage è stato rimosso “In questo momento non abbiamo una data definitiva per l’apertura. Non appena la struttura ci sarà consegnata terminata, saremo pronti ad aprire velocemente e nella maniera più sicura possibile. In caso di informazioni aggiuntive, è possibile fare riferimento al team di EUR SpA”
Quando apre l’Aquarium di Roma non è dunque facile da prevedere: anche le pagine social sono in silenzio, ferme al 2016, anno in cui venne data l’ultima comunicazione dei ritardi sull’inaugurazione.
Le domande gli utenti sui social
La struttura dell’Eur, ancora non terminata a causa dei debiti che gravano sulla ditta che si è occupata della sua realizzazione, avrebbe rappresentato – e potrebbe ancora rappresentare – anche un incentivo all’occupazione.
Sul sito di Sea Life, infatti, nella sezione Lavora con noi erano apparsi alcuni annunci di lavoro ai quali in tanti avevano risposto. Peccato che ad oggi nessuno sia mai stato contatto e la ricerca di personale sia ferma da anni.
“Io è diverso tempo che controllo saltuariamente sul sito ufficiale e niente: sempre la stessa posizione aperta quella di veterinario. Ormai stiamo nel 2019 possibile che ancora non si sa la data di apertura e del reclutamento personale?!” ha chiesto di recente un utente su Facebook.
Quando apre l’Aquarium di Roma? Non resta che aspettare, ancora: se i giudici accoglieranno la richiesta della società, l’apertura potrebbe tenersi nel 2020. In caso contrario, potrebbe non avvenire mai.
Un decennio di lavori, soldi investiti (e finiti), annunci di apertura, smentite. Ora a mettere la parola fine all’annosa vicenda dell’Acquarium di Roma sarà un Tribunale, quello Fallimentare a cui si è rivolta la società concessionaria che lo sta realizzando.
Non è notizia delle ultime ore che Mare Nostrum Romae abbia presentato domanda di concordato preventivo in continuità e dalla decisione dei giudici potrebbe dipendere il destino della struttura.
Iniziato dieci anni fa, il progetto dell’acquario doveva essere inaugurato nel 2012, ma così non fu. Il taglio del nastro è stato rimandato di anno in anno e ogni volta sembrava essere quella buona.
Sta di fatto che oggi, sulle sorti dell’opera vi sono solo dubbi. Le uniche certezze sull’aquarium di Roma? Innanzitutto, la dilatazione dei tempi, che ha praticamente reso vetusta una struttura non ancora entrata in funzione. E poi i costi, lievitati da 80 a 120 milioni, i debiti e i soldi bloccati in banca.
(foto @kikapress)