Il sottosuolo di Roma è una gruviera: ecco cosa si cela sotto i palazzi

Nonostante le infinite bellezze che ornano la capitale, sono molti i pezzi di storia che si nascondono nel sottosuolo romano.

A soli 20 metri sotto la superficie si cela un’intera città inesplorata: cunicoli intricati, acquedotti ancora funzionanti, cavità scavate nel tufo, dimore sotterranee, catacombe, bunker antiaerei e antichi luoghi di culto.

Questa distanza minima ci separa da una città nata circa 2.700 anni fa. Ogni giorno, camminando per le strade di Roma, parte di questa storia affiora grazie a nuove scoperte. Tra le più affascinanti c’è la caserma dei legionari, rinvenuta nei pressi di Porta Metronia durante gli scavi per la linea C della metropolitana.

Michele Concas, speleologo urbano e fondatore dell’Associazione Roma Sotterranea, ha rilasciato un’intervista su Focus.it, in cui sottolinea che il sottosuolo della capitale è un groviera, e sotto ogni palazzo, ogni strada, dietro il muro di ogni cantina si cela una cavità artificiale.

Le ragioni di questa rete sotterranea sono molteplici. Terremoti, incendi e inondazioni hanno spesso devastato Roma. I detriti degli edifici distrutti venivano, infatti, utilizzati per ricostruire direttamente sopra nuovi palazzi. Così, dimore patrizie, fontane e antiche strade sono state inglobate nel sottosuolo, creando una complessa rete di cavità. Molte di queste erano destinate alla raccolta d’acqua, come cisterne, acquedotti e fognature.

Antiche dimore e catacombe: il fascino del sottosuolo

Tara Van Der Linden Photo / shutterstock

Le catacombe romane, scavate nel tufo, rappresentano un capitolo fondamentale della storia sotterranea. Nonostante secoli di studio, archeologi e speleologi non conoscono ancora l’esatta estensione di queste cavità, che si estendono per chilometri.

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Nel tempo, le cavità sotterranee hanno cambiato uso: cave di pozzolana sono diventate catacombe, mentre antiche dimore crollate si sono trasformate in luoghi di culto. I templi pagani, invece, sono stati convertiti in chiese. Un esempio significativo è la rete dell’acquedotto Vergine, costruito da Agrippa nel 19 a.C. e ancora funzionante, che rifornisce fontane celebri come la Fontana di Trevi e quella della Barcaccia.

Le antiche dimore sotterranee, come la Domus Aurea, costruita da Nerone dopo l’incendio del 64 d.C., stupiscono per la bellezza delle loro sale e affreschi, capolavori che ispirarono artisti come Michelangelo e Raffaello.

Anche la Seconda Guerra Mondiale ha lasciato il suo segno nel sottosuolo romano. Molte cavità furono utilizzate come rifugi antiaerei. Ancora oggi si trovano tracce di vita quotidiana, come scritte sui muri e panche di fortuna.

Roma non smette mai di sorprendere. Scoprire queste bellezze nascoste è un’esperienza unica, che permette di esplorare una dimensione segreta della città eterna. Visitare Roma significa anche immergersi in questo affascinante mondo sotterraneo, ricco di storia e misteri.