in Italia sono 6 milioni, il 25% della popolazione fra i 19 e i 34 anni, i NEET, ovvero i ragazzi che non stanno studiando, non cercano lavoro né sono impiegati in corsi professionalizzanti: un record negativo nell’Eurozona che fa riflettere sulle opportunità di crescita perse per una vastissima fetta della nostra società.
La Città Ideale, con l’iniziativa di successo “Teatro d’Impresa” mira a colmare una preoccupante lacuna nel sistema lavoro italiano realizzando – in collaborazione con il Municipio V di Roma Capitale e il supporto della Regione Lazio – un ambizioso percorso formativo, che punta a istruire i giovani nel settore degli eventi culturali, ambito spesso sottovalutato ma che in Italia rappresenta invece un asset economico fondamentale.
Teatro d’Impresa: corsi teorici e pratici per lavorare nel mondo della cultura
Teatro D’Impresa, giunto alle battute finali del suo percorso, ha offerto due mesi di formazione professionale gratuita ai ragazzi del V Municipio di Roma, arricchita da workshop ed esperienze pratiche, per dare agli studenti partecipanti la concreta possibilità di un futuro nel settore culturale e dello spettacolo dal vivo. La risposta è stata più che mai entusiasta: più di 400 sono state le iscrizioni per i 150 posti disponibili; i corsi – tutti gratuiti – hanno dato la possibilità agli studenti di conoscere realtà lavorative nuove, appassionarsi al LARP (Live Action Role-Playing), uno strumento tradizionalmente legato al mondo dell’intrattenimento ma destinato a diventare sempre più importante nel mondo del lavoro, approfondire aspetti teorici e pratici legati all’industria culturale nostrana.
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Dal 23 marzo al 12 maggio, Fortezza Est (Via F. Laparelli 62 – 00176, Roma) è stata il fulcro di un’intensa attività formativa: il corpo docente, composto da professionisti del settore, ha guidato gli studenti attraverso le lezioni teoriche e pratiche, con diversi momenti di confronto e di workshop, con l’obiettivo di trasmettere conoscenze e competenze fondamentali per il successo nel mondo delle imprese culturali.
La città ideale in prima linea per chi non studia e non lavora
Il progetto, nato anche grazie al network tra La Città Ideale e numerose realtà partner del settore culturale romano, tra cui Progetto Goldstein, Eryados, MeltingPot e Dominio Pubblico, ha favorito la creazione di una corposa rete di contatti, offrendo agli studenti preziose opportunità di collaborazione e crescita professionale. Al termine dei corsi infatti ai ragazzi verrà proposta una prima esperienza lavorativa con affiancamento sul campo.
“Viviamo in una società che stigmatizza il fallimento anziché vederlo come opportunità per apprendere e migliorarsi, di conseguenza i giovani sono bloccati da un lato dal terrore di fallire e, dall’altro, dalla consapevolezza di vedere infrangersi sogni ed aspettative dall’arcaico sistema lavorativo italiano – ha dichiarato il docente di Marketing e Comunicazione Lorenzo Gardino –. Questi corsi servono per far capire loro che bisogna “fare” senza aver timore delle conseguenze, formarsi e combattere per la propria professionalità oltre che per un sistema retributivo dignitoso”.