Tiramisù a Roma dove mangiarlo?
Si chiama ZUM e già il nome contiene l’essenza più gustosa di uno dei dolci più amati da grandi e piccini: ZUM come zucchero, uova e mascarpone, con i savoiardi immersi nel caffè.
Che c’è di più buono? Se state cercando un tiramisù a Rome dove si coniughi attenzione ai prodotti, sapienza e simpatia, a due passi da Campo de’ Fiori, a Piazza del Teatro di Pompeo, è stato inaugurato il 19 marzo un locale interamente dedicato a questa leccornia e sui social c’è già chi, avendolo provato e dunque parlando con cognizione di causa, lo ha definito il più buono della capitale.
Il packaging è completamente biodegradabile, la location è minimal e strizza l’occhio ai chioschi di street food d’oltreoceano, ma soprattutto gli ingredienti sono di ottima qualità.
In più con 1,80 euro – per arrivare fino a porzioni di 4 euro – ci possiamo concedere una pausa dal lavoro, una merenda per i figli più golosi oppure, perché no, un’esperienza gustativa come poche, soprattutto per i turisti che forse non sanno nemmeno cosa sia il tiramisù.
Da ZUM si rispetta la tradizione e la ricetta primitiva, ma i più estrosi vedranno ampiamente soddisfatta la loro voglia di sperimentare assaggiando tante variazioni originali: dal tiramisù su stecco al tramezum, un tramezzino al tiramisù, per provare quello ai frutti di stagione, la versione gluten free oppure quella senza lattosio.
Dunque, il tiramisù a Roma dove si mangia? In tanti posti, certo, ma da meno di una settimana c’è anche ZUM a diffondere la cultura e la bontà di un ‘must eat’ della pasticceria.