Tony Effe escluso dal Concerto di Capodanno: ‘provocato un danno di immagine’

La decisione del Comune di Roma di escludere Tony Effe dal concerto di Capodanno 2025 al Circo Massimo continua a far discutere. Dopo le polemiche iniziali legate ai testi considerati sessisti e misogini, ora sono gli organizzatori dell’evento e il management del rapper a esprimere il loro disappunto.

Vivo Concerti srl e Friends&Partners spa, le società che organizzano l’evento, hanno espresso “vivo stupore e dispiacere” per la decisione del Comune, presa “in assenza di alcuna valida motivazione”. Secondo gli organizzatori, l’esclusione di Tony Effe è avvenuta dopo che era stato raggiunto un accordo e dopo l’annuncio ufficiale della sua partecipazione.

Anche il management di Tony Effe, rappresentato da Pegaso, ha denunciato un “evidente danno di immagine” per l’artista. “Tony Effe è stato esposto a una forte pressione mediatica, rischiando di compromettere l’immagine e la carriera di uno degli artisti più rilevanti di questo 2024″, ha dichiarato il management.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, aveva giustificato la decisione di escludere Tony Effe sottolineando la necessità di evitare divisioni e di promuovere un evento che unisse la città. Tuttavia, questa spiegazione non ha convinto gli organizzatori e il management del rapper, che hanno sottolineato l’assenza di una motivazione concreta.

La vicenda dell’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno ha aperto un dibattito sulla libertà di espressione artistica e sul ruolo delle istituzioni nella regolamentazione degli eventi pubblici. Da un lato, ci sono coloro che sostengono la decisione del Comune, motivata dalla necessità di tutelare i valori della parità di genere. Dall’altro lato, ci sono coloro che denunciano una forma di censura e un attacco alla libertà artistica.

Il concerto di Capodanno a Roma rischia di trasformarsi in un fiasco. Dopo l’esclusione di Tony Effe dalla line-up, anche Mahmood e Mara Sattei hanno deciso di non partecipare all’evento.

I due artisti, molto amati dal pubblico italiano, hanno espresso la loro solidarietà a Tony Effe, definendo la decisione del Comune di Roma una forma di censura. Mahmood ha dichiarato: “Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al concerto di Capodanno della Capitale”. Mara Sattei ha aggiunto: “Non trovo corretto impedire a un artista di esibirsi, privandolo della sua libertà di espressione”.
Il concerto di Capodanno a Roma rischia di trasformarsi in un fiasco.