Oggi, venerdì 18 aprile, si celebra il Venerdì Santo, uno dei momenti più solenni e intensi della Settimana Santa, che precede la Pasqua. In particolare, questo giorno ricorda la passione e la crocifissione di Gesù Cristo, ed è quindi vissuto dai cristiani come un momento di preghiera, raccoglimento e penitenza.
Si può mangiare carne il Venerdì Santo?
La risposta, secondo la tradizione cattolica, è no. Il Venerdì Santo è uno dei due giorni dell’anno (insieme al Mercoledì delle Ceneri) in cui la Chiesa cattolica impone l’astinenza dalla carne e raccomanda anche il digiuno, se le condizioni fisiche lo permettono. Questo gesto ha un valore simbolico molto forte: rappresenta una rinuncia in segno di partecipazione al sacrificio di Cristo.
L’astinenza riguarda tutte le carni animali, mentre sono generalmente ammessi pesce, uova e latticini. Il digiuno, invece, consiste in un pasto completo al giorno, eventualmente accompagnato da due spuntini leggeri, a seconda delle abitudini personali e della salute del fedele.
Oltre all’aspetto alimentare, il Venerdì Santo è caratterizzato da momenti liturgici particolarmente sentiti: le chiese spengono le campane, che torneranno a suonare durante la Veglia Pasquale, al canto del Gloria, per annunciare la resurrezione di Cristo. In molte comunità si svolge la tradizionale Via Crucis, un percorso simbolico che ripercorre le tappe della Passione.
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Nonostante la sua forte valenza religiosa, in Italia il Venerdì Santo non è considerato un giorno festivo dal punto di vista civile.
Gli uffici, le scuole e la maggior parte delle attività restano aperti. Un fatto curioso, se si considera che in altri Paesi a maggioranza cattolica, come la Spagna, alcune regioni della Germania, l’Irlanda o le Filippine, questa giornata è riconosciuta ufficialmente come festività nazionale.
Come da tradizione, anche la borsa osserva un turno di stop il Venerdì Santo.
In definitiva, il Venerdì Santo è un giorno in cui i cristiani sono chiamati alla sobrietà, alla preghiera e al silenzio, nel ricordo del sacrificio di Gesù. Anche se non è festivo in Italia, molti scelgono di viverlo in modo particolare, astenendosi dal lavoro e dedicandosi alla spiritualità. E per chi si chiede se si possa mangiare carne, la tradizione cristiana è chiara: no, è un giorno di astinenza e digiuno.
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