Vigne Nuove, inaugurazione del Living Lab

Vigne Nuove: un nuovo inizio.

Domenica 15 settembre, dalle 16.30 alle 22.30, il quartiere di Vigne Nuove invita tutti a celebrare l’inaugurazione del Vigne Nuove Living Lab, frutto del progetto triennale We-Z. Un’iniziativa che mira a valorizzare il patrimonio culturale e umano del quartiere, creando nuovi spazi di aggregazione e promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini.

Realizzando un parco e rinnovando lo spazio pubblico delle case popolari di Vigne Nuove, We-Z mira a realizzare luoghi che contribuiranno al benessere emotivo degli abitanti, dando spazio a processi di co-progettazione e co-creazione affidati in primo luogo ai ragazzi e alle ragazze della Generazione Z.

Il Living Lab sarà un laboratorio di ricerca e innovazione gestito dall’Università degli Studi di Roma Tre per progettare insieme agli abitanti i nuovi spazi pubblici del quartiere, oltre che un punto di incontro e dialogo tra le molte realtà di questo territorio.

La ristrutturazione del Living Lab di Via Giovanni Conti 150 – costata 80.000 euro sostenuti da Ater Roma e 10.000 euro per l’allestimento e arredamento dall’Università degli Studi Roma Tre – ha trasformato uno spazio occupato abusivamente in un luogo aperto ai cittadini che comprende un’area destinata ad ufficio e riunioni, un blocco servizi centrale e uno spazio dedicato alla proiezione e incontri, per l’accoglienza al pubblico e l’organizzazione di eventi culturali e seminari nell’ambito del progetto We-Z.

Concepito come luogo di mediazione, sarà un presidio territoriale che accoglierà le esigenze degli abitanti e un luogo di incontro con tutti i partner del progetto: il Municipio Roma III Montesacro, la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Romal’agenzia sanitaria localeATER Roma, l’Università Roma Tre, imprese sociali e cooperative, quali Parsec Coop e Parsec Agri CultureOZ – Officine ZeroFuturecologiesAvanziSolidariusArteStudio.

Il Living Lab sarà utilizzato inoltre da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura per l’organizzazione e le attività nell’ambito del progetto We-Z, per incontri, attività di co-progettazione, didattica ed eventi culturali e per la strutturazione e coinvolgimento della Healing Community, un gruppo di giovani con disagi psicologici e sociali di vario tipo. 

PROGRAMMA DELLA FESTA

Ricchissimo il programma della festa alla quale i cittadini sono invitati a partecipare: dopo il pre-opening del 12, 13 e 14 settembre, giorni nei quali dalle 12 alle 15 ci sarà un caffè sospeso offerto da ArteStudio presso l’Oasi Caffè, il 15 settembre alle 16.30 si darà il via con un pomeriggio all’insegna del parkour insieme a coach qualificati di ADD Roma, per praticare una disciplina che può essere uno strumento per riappropriarsi dei “non luoghi” della periferia cittadina. Il Parkour o Art Du Déplacement (da qui il nome ADD Roma) guarda al tessuto urbano come a un campo di gioco, attraverso il quale muoversi in modo fluido, usando il corpo per superare ostacoli e barriere, fisiche e mentali. L’idea alla base della disciplina è quella di vivere i luoghi quotidiani, i quartieri e gli spazi urbani con vivacità e intelligenza, adattandosi all’ambiente e rileggendolo in maniera creativa per generare nuovi percorsi e percezioni.

Dalle 19.00 alle 20.30 ci sarà “Pazzi per Vigne Nuove! Tra salute emotiva e città”, un talk introdotto da Federica Fava, Università degli Studi Roma Tre e Claudio Paloscia, TSMREE, Roma 1. Dopo i saluti di Paolo Marchionne, Presidente del Municipio Roma III, Biancamaria Rizzo, Assessora all’Urbanistica e Patrizia Di Nola, Direttrice del Municipio, seguiranno gli interventi di Ludovica Jona ed Elisa Storace, autrici del podcast “Tutta colpa di Basaglia”, Antonio Maone (Fondazione di Liegro) e Pompeo Martelli (Museo Laboratorio della Mente, Asl Roma 1).

Alle 20 sarà possibile gustare una cena sociale nell’Oasi Caffè e a seguire si potrà assistere alla performance dell’associazione culturale ArteStudio.

Alle 21.30 inizierà il concerto di Perso e Beuz con Matteo Sterpone e, dalle 22, spazio alla memoria con la proiezione dell’Archivio delle Memorie, un videomapping con le immagini del passato del quartiere,  foto e immagini tratte dagli  archivi privati degli abitanti che “vestiranno” gli edifici di Vigne Nuove.