Il vulcano dei Colli Albani di Roma potrebbe risvegliarsi, è addormentato da circa 36 anni

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Avete mai sentito parlare del Vulcano dei Colli Albani? Alle porte di Roma, esso potrebbe risvegliarsi dopo 36mila anni. Secondo gli ultimi studi geologici, il magma ha ripreso ad accumularsi nel sottosuolo.

Una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters e coordinata da Fabrizio Marra, dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (Ingv) ha diffuso la notizia secondo cui in passato l’area dei Colli Albani ha dato luogo a eruzioni all’incirca ogni 30mila anni. Tuttavia, negli ultimi 20 anni, i dati indicano un sollevamento del suolo pari a circa 3 millimetri l’anno che risulta essere costante. Pertanto serviranno circa 1000 anni per riaccendersi.

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Perché a Roma vi è il Vulcano dei Colli Albani? Essi sono un gruppo di rilievi montuosi che si sviluppano nella Campagna romana a sud-est di Roma. Qui si trova il cosiddetto Vulcano Laziale, intorno al quale si ha origine la zona dei Castelli Romani.

Originario del Quaternario, le sue eruzioni sono avvenute fino a poche migliaia di anni fa e ancora oggi vi sono tracce ben visibili nei laghi, nel lago Albano e nel lago di Nemi. Essi hanno avuto origine proprio da due dei suoi numerosi crateri. Sfiorano i mille metri di quota con i coni di scorie di Monte Cavo (950 m) e Maschio delle Faete (956 m).

Cosa visitare

Oltre ai Colli Albani, a Roma, vi sono i comuni dei Castelli Romani che vanno visitati. Tra questi vi sono Frascati, dominata dalla cinquecentesca Villa Aldobrandini, con i suoi giardini all’italiana. Poi ancora Grottaferrata, dove si trova l’Abbazia greca di San Nilo, fondata nel 1004 da monaci provenienti dalla Calabria bizantina. Poi c’è Castel Gandolfo, residenza estiva del Papa, sul Lago di Albano. A Nemi, invece, c’è il Museo delle Navi Romane, costruito da Mussolini che ha ospitato due antiche navi romane scoperte in fondo al lago tra il 1927 e il 1932.

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FOTO: SHUTTERSTOCK