Sabato 7 dicembre, a partire dalle 19.30, il coro Musicanova si esibirà a Roma nella Basilica di San Sebastiano fuori le mura, in zona Appia Antica. L’evento, promosso dalla Fondazione Magnificat E.T.S. a sostegno dei progetti di “Operazione Fratellino” e dal titolo “L’armonia della carità”, celebrerà in musica le prossime festività con un repertorio che abbraccerà epoche storiche differenti, rendendo omaggio alle tradizioni natalizie di molti Paesi del mondo.

Al contempo, accenderà i riflettori sulle attività della Fondazione in Pakistan, dove è presente da molti anni nell’area di Faisalabad con il progetto educativo, portato avanti grazie al prezioso lavoro e alla dedizione di missionari e operatori di “Operazione Fratellino”, un insieme di iniziative ed opere di carità della Fondazione Magnificat rivolte ai bambini bisognosi di vari Paesi del mondo.

Il progetto in Pakistan mira a sostenere le spese scolastiche di circa 150 bambini iscritti in istituti cattolici, particolarmente svantaggiati per la mancanza di possibilità economiche. Nel corso della serata sarà attiva una raccolta fondi per sostenere l’iniziativa.

Ad aprire il concerto sarà il coro Musicanova Light, composto da cantori iscritti ai licei “Primo Levi” di Roma e “Federigo Enriques” di Ostia, anch’essi guidati dal Maestro Barchi. Tra i brani in programma, i ragazzi eseguiranno canti appartenenti alla tradizione polifonica spagnola come il “Riu Riu Chiu” di Mateo Flecha, cimentandosi anche con lo spiritual africano “Ho no no” nell’elaborazione del compositore americano Steve Dobrogosz.

I giovani coristi passeranno poi il testimone ai “cugini” del Musicanova, reduci da apprezzate esibizioni in location prestigiose come Villa Medici e la Basilica di San Giovanni in Laterano. Il gruppo capitolino proporrà un repertorio di ampio respiro, spaziando dal Rinascimento fino alla polifonia contemporanea in un percorso musicale dedicato al Natale.

Ci sarà spazio per il canto gregoriano con l’intonazione dell’”Ut queant laxis”, con un focus su grandi pilastri della polifonia rinascimentale come Orlando di Lasso e Giovanni Pierluigi da Palestrina. Di quest’ultimo, il Musicanova canterà due brani, il “Magnificat Primi Toni” a doppio coro e “O Magnum Mysterium”. Atmosfere dell’America centro-meridionale riecheggeranno con “La Peregrinaciòn”, brano firmato dal compositore argentino Ariel Ramirez e che il pubblico ascolterà nella versione arrangiata da Peter Knight.

Non mancheranno grandi classici natalizi come il celebre “Deck the halls”, brano tradizionale irlandese nella rielaborazione di Monsignor Marco Frisina e “Have yourself a merry little Christmas” di Hugh Martin, nel delicato arrangiamento di Keith Roberts. Il coro omaggerà anche il suo direttore, eseguendo la sua “Ave Maria”. Alla fine del concerto, i due gruppi si riuniranno per cantare insieme il “Gaudete”, composizione risalente al XVI secolo ed arrangiata da Brian Key.

Nel corso della serata, in alternanza con i momenti musicali, il pubblico in Basilica ascolterà gli interventi di chi è direttamente coinvolto nei progetti di “Operazione Fratellino”. Il presidente della Fondazione Magnificat E.T.S, Stefano Lince, presenterà le attività svolte e a seguire sarà Oreste Pesare, da anni attivo come missionario in vari paesi del mondo, a descrivere il progetto in Pakistan offrendo la sua diretta testimonianza.

Fondato nel 1999, nel corso dei suoi 25 anni il coro Musicanova ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Gli ultimi risalgono alla scorsa estate, con la conquista di ben tre premi al “Chorwettbewerb Spittal an der Drau” in Austria, con un consenso unanime di giuria e pubblico. All’attivo ha collaborazioni con artisti del calibro di Mina, Ennio Morricone e Andrea Bocelli. A guidarlo è il Maestro Fabrizio Barchi, direttore stimato e apprezzato in Italia e all’estero, da sempre spinto dalla voglia di suscitare nei più giovani la passione per la polifonia, credendo fermamente nei valori umani dell’attività corale. Attualmente tiene spesso corsi avanzati sulla coralità giovanile e sull’esecuzione del repertorio rinascimentale e contemporaneo.

“Operazione Fratellino”, nata nel 2004 per sostenere le spese scolastiche di tre bambini in Romania, si fa vicina a centinaia di “fratellini” in più di dieci Paesi, con lo scopo di donare dignità e speranza in luoghi dove le necessità quotidiane di acqua, servizi igienici, cibo, istruzione e salute sono frutto di una faticosa conquista. Missionari e operatori della Famiglia del Magnificat, con l’aiuto istituzionale della Fondazione Magnificat E.T.S., ente no profit, e la generosità di tanti uomini e donne che vivono in aree del mondo con standard di vita migliori, si prendono cura ed accompagnano personalmente ogni progetto, dal suo sorgere fino al suo completamento.