Palazzo Bonaparte
Piazza Venezia 5
Dal 17 settembre 2024 al 19 gennaio 2025
dal lunedì al giovedì ore 9.00-19.30
venerdì, sabato e domenica ore 9.00-21.00
la biglietteria chiude un’ora prima
Aperture straordinarie
sabato 18 e domenica 19 gennaio 9.00 – 23.00
la biglietteria e l’ingresso chiudono un’ora prima
Prezzi
Intero 18,50€, ridotti da 9,50€ a 17,50€ inclusi diritti di prevendita
Acquistabili anche biglietti con audioguida (da ritirare all’ingresso dell’evento)
Ridotto 16,50€ (+1,00€ audioguida)
- over 70 anni compiuti (con documento)
- ragazzi da 11 a 18 anni non compiuti
- appartenenti alle forze dell’ordine
- diversamente abili
- giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti)
- possessori Card Arthemisia
Ridotto Generali 16,50€ (+1,00€ audioguida)
- dipendenti e agenti Assicurazioni Generali
- clienti Assicurazioni Generali in possesso di Dem nominali
Ridotto universitari 15,50€ SOLO MARTEDI (+1,00€ audioguida)
- Ogni martedì esclusi i festivi, per tutti gli studenti universitari senza limite d’età
Ridotto speciale 11,50€ (+1,00€ audioguida)
- Guide abilitate che non accompagnano un gruppo
Ridotto bambini 9,50€ (+1,00€ audioguida)
- bambini da 4 a 11 anni non compiuti
Omaggio
(biglietto consegnato direttamente alla cassa; non prenotabile)
- bambini fino a 4 anni non compiuti
- soci ICOM (con tessera)
- 1 sccompagnatore per disabile
- possessori di coupon di invito
- possessori di Vip Card Arthemisia
- giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti in servizio previa richiesta di accredito da parte della Redazione all’indirizzo press@arthemisia.it)
Informazioni aggiuntive
L’accesso alla mostra è contingentato e la prenotazione, tramite il preacquisto del biglietto, è fortemente consigliata.
È possibile acquistare i biglietti di ingresso anche in sede: in questo caso l’ingresso alla mostra potrebbe comportare delle attese per rispettare le capienze di sicurezza delle sale.
Retrospettiva dedicata all’amatissimo artista colombiano Fernando Botero, recentemente scomparso.
Dipinti, acquarelli e sculture e alcuni inediti saranno esposti nelle sale del Palazzo in una mostra che sarà la più completa mai realizzata a Roma. Opere di medie e grandi dimensioni che rappresentano la sontuosa rotondità del suo universo femminile, restituito con effetti tridimensionali e colori spesso sgargianti, ma tutt’altro che sinonimo di sensualità o di estetica naïf, primitiva. Ciò che pare in Botero non è mai la realtà in sé, ma rivestita con una patina di un’ambiguità iperrealista di matrice sudamericana.
Non mancheranno le versioni di capolavori della storia dell’arte, come le Menine di Velázquez e la Fornarina di Raffaello, il celebre dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, i ritratti borghesi di Rubens e van Eyck. E ancora, temi classici come il circo e la corrida, quest’ultimo forse il tema più interessante perché interpretato attraverso il filtro della tradizione ispanica molto sentita nell’arte, da Goya a Picasso. Una sala è dedicata, infine, alla più recente sperimentazione tecnica del maestro che, dal 2019, dipinse con acquerelli su tela: opere quasi diafane, frutto di un approccio delicato, forse senile, ai temi familiari di sempre.
La mostra è curata da Lina Botero, figlia dell’artista, e Cristina Carrillo de Albornoz, grande esperta della sua opera.