Tufello: lo storico murales di Virginio Vona cancellato ingiustamente

Tutti ricordano la drastica azione di Blu, artista di fama internazionale nato a Bologna, che, in una notte del Marzo del 2016, ha cancellato le sue opere più celebri della sua città natale, in segno di protesta nei confronti della privatizzazione dell’arte. Infatti la potente istituzione culturale “Genus Bononiae” stava staccando dai muri opere note dei writer più celebri per istituire una mostra.

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Ma quello che è successo al Tufello, quartiere pregno di storia del III municipio, è ben diverso dall’azione simbolica condotta dal “Bansky italiano”.

Nella notte tra l’8 e il 9 ottobre il celebre murale di Virginio Vona, artista della capitale espatriato in Francia, è stato imbiancato, probabilmente dagli addetti di Roma Capitale. Tanta amarezza e delusione aleggia nel quartiere e non solo.

L’artista commenta: “Amareggiato per questo scempio! A Parigi il muro me l’hanno dato e a Roma dove sono nato me lo tolgono. E’ strana la vita. Rabbia molta rabbia!”.

Questo è di certo un altro esempio lampante di quanto la street art venga da sempre sottovalutata. Non importa se il muro sia riempito di tag, scarabocchi o opere come quella del writer sopracitato, perché si tratterà sempre e solo di vandalismo.

Questo gesto risulta ancora più drastico se si pensa che Vona fu uno dei primi ad usare i graffiti per riqualificare le zone di Roma, sottraendole, almeno parzialmente, al degrado.

Roberta Capoccioni, presidente del III Municipio, ha però solidarizzato con l’artista dicendo: “Un intervento non richiesto, inopportuno e che ha fatto perdere a tutti noi qualcosa di bello e dunque importante”.

Inoltre affermato che la Giunta era in procinto di assegnare una targa al murale, in occasione della mostra dell’artista nella Capitale.

Infine le voci degli abitanti del quartiere, che si sentono privati di un pezzo di storia e di cultura, reclamano a gran voce un qualcosa che rende il quartiere unico dagli anni 80′.

Tutti insieme stanno chiedendo il ripristino dell’opera d’arte che gli è stata ingiustamente sottratta.