Ma come parlano i protagonisti della Dark Polo Gang? Se vuoi scoprire tutto sul loro slang leggi qui
Dark Polo Gang storia di un gruppo di adolescenti della Roma bene che iniziano a rappare per scherzo e finiscono per diventare una delle realtà più amate dai coetanei in Italia: basti guardare i risultati ottenuti dalla serie tv su TimVision
Chi c’è dietro al fenomeno Dark Polo Gang, la band trap composta da adolescenti romani che si imposta, nel bene e nel male, all’attenzione del pubblico dal 2014?
Dark Polo Gang su Nemo, il servizio dedicato alla band da Rai2 e le critiche del pubblico
I componenti hanno nomi di battaglia come Tony Effe, Wayne Santana, Dark Side, Dark Pyrex e Sick Luke ma non vengono nè dal Bronx nè dalle periferie malfamate di città: sono invece figli della Roma bene di Monti e Trastevere e con il loro stile hanno creato un vero e proprio genere, oltre ad accumulare dischi d’oro e di platino con il loro album d’esordio, Twins, e con i singoli Caramelle, Cono Gelato e Sportswear.
I giovanissimi, inutile dirlo, li amano: basti vedere il successo della serie tv prodotta da TimVision, che nelle prime 24 ore di pubblicazione ha fatto registrare un vero e proprio record di ascolti.
Sabato 12 maggio la serie tv tornerà con tre nuovi episodi inediti – in totale saranno 12 – alla scoperta della vita della band, della loro “eccezionale” quotidianità. Grazie alla docuserie, conosciamo il mondo di Tony, Wayne, Pyrex e Side e dei loro più stretti collaboratori, fra tutti Sick Luke e Tommasino Arnaldi. I fan potranno entrare nelle loro case, seguirli nei concerti, partecipare con loro a party, sfilate ed eventi, fare con loro shopping e condividere momenti sia professionali sia più privati. Una vera chicca sarà entrare nelle sale di registrazione e seguire in diretta la creazione dei loro brani, il modo in cui compongono i loro pezzi musicali.
Nella docuserie si racconta anche il cambiamento che compie la Dark Polo Gang, da gruppo musicale indipendente nato spontaneamente come uno scanzonato sodalizio tra amici, ad artisti di punta di una major, con cui la band si accinge a intraprendere una collaborazione all’insegna di un futuro mainstream.