Il 6 giugno compirà vent’anni Sex and the City, la serie HBO che ha attraversato senza danno gli anni ’90 e i 2000, femminista a modo suo, estremamente glam ed assolutamente cool: ha trasportato una generazione nella Manatthan delle feste esclusive e dello shopping sfrenato ed ha saputo tratteggiare con credibilità le infinite sfumature dell’animo femminile racchiudendole in quattro donne, quattro icone di amicizia e di stile.
Carrie, Samatha, Miranda e Charlotte siamo un po’ tutte noi, in momenti diversi della nostra vita e a fasi alterne: per questo la serie creata da Darren Starr, senza pretese “di concetto”, ha parlato di amore, di sesso e di libertà meglio di tanti altri. Ed ha sdoganato anche certi temi in tv (la masturbazione, il sesso occasionale, l’HIV) ancora un tabù quando si parlava di donne.
Chi non ricorda la gonna in tulle di Carrie o l’abito premaman a pois di Charlotte? Dietro a questi look c’è il talento e la grinta di Patricia Field, costumista anche in Ugly Betty e Il Diavolo veste Prada, capace di trasformare la sfilata delle quattro amiche per le strade di New York in una e vera e propria sinfonia di stili, colori, texture e ispirazione.
Anche le attrici che hanno dato il volto alle quattro ragazze sono entrate così prepotentemente nell’immaginario collettivo che anche le loro vite private si sono mescolate con le sorti dei loro personaggi: così tutte hanno sofferto per il litigio fra Sarah Jessica Parker e Kim Cattrall, hanno sostenuto Cynthia Nixon nelle sue battaglie per i diritti civili e si sono emozionate insieme a Kristin Davis per le sue adozioni.
A proposito, se pensate di sapere proprio tutto di Sex and The City, date un’occhiata a questo gioco, creato da Stylight e fateci sapere che punteggio avete raggiunto!