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Da aprile la Rai seguirà la disposizione del Ministero dell'Economia che prevede un tetto di 240.000 euro per i compensi ad artisti e giornalisti: un provvedimento molto chiacchierato, auspicato da alcuni e avversato da altri e di cui si parla da anni, che potrebbe avere conseguenze inedite.

A quanto pare infatti il tetto dei 240.000 euro riguarderà anche il settore fiction ed avrà valenza retroattiva: ci spieghiamo meglio. La Rai produce gran parte delle sue fiction in collaborazione con società private: l'imposizione dei 240.000 euro significherebbe che in quella cifra dovrebbero rientrare registi, attori e autori delle fiction. Non solo: questa norma riguarderebbe anche le fiction già aquistate, come il Commissario Montalbano (acquistato da Palomar), e valutate da una specifica commissione che ne accerta i costi.

Molte delle fiction Rai campioni d'ascolti sono a rischio: non solo Montalbano ma anche Don Matteo, La porta rossa, I bastardi di Pizzofalcone. E ancora, serie tv future come la trilogia de I Medici, ma anche progetti in cantiere con Lux Vide sulla vita di Leonardo Da Vinci, di Raffaello e di Macchiavelli, o la co-produzione americana per L'amica geniale, tratta dai romanzi di Elena Ferrante.

Rai Fiction e i suoi prodotti sono il vero fiore all'occhiello di questa azienda, basta confrontare i risultati dei prodotti Rai – ma anche la qualità- con quelli della concorrenza Mediaset: è possibile che questo comparto possa essere messo in difficoltà con tanta facilità?