E’ stata la prima insegnante di danza classica ad Amici Rossella Brescia, in teatro con ‘Carmen’ in una nostra intervista ha parlato di cosa voglia dire avere talento e del programma di Maria De Filippi
Amici, Rossella Brescia dà ragione a Timor Steffens? ‘Il talento va coltivato’: cosa ha dichiarato a Funweek
E’ stata la prima insegnante di danza classica nella scuola di Amici. Rossella Brescia ora si divide tra radio e teatro. In occasione della presentazione del balletto ‘Carmen’ che la vede protagonista sotto la direzione di Luciano Cannito, noi di Funweek l’abbiamo intervistata.
Con lei abbiamo parlato dello spettacolo (che starà in scena fino la 3 febbraio al Teatro Ghione), dell’amore tra lei e Cannito , di talento e di Amici Rossella Brescia ha raccontato di vedere ogni tanto il programma di Maria De Filippi.
“Si a volte lo seguo. Non mi capita spesso di essere a casa, ma quando sono a casa magari mi rilasso e guardo un po’ di televisione. Non sono una che demonizza la televisione, tante volte mi fa anche compagnia quando non si tratta delle miei serie tv (perché anche io sono serie tv addicted!). Però quando magari mi va di guardare un po’ di tv perché no”.
Sulla querelle che vede protagonista Timor Steffens, nuovo insegnante di danza di Amici e l’alunno Marco, Rossella Brescia risponde così:
“Il talento è un bel trampolino di lancio che ti da quell’energia giusta per fare questo mestiere, che è difficilissimo. Bisogna avere una bella tempra per farlo. Quindi se ti senti un po’ vincente e vedi che in una minia parte le cose ti riescono che sono tue, è chiaro che ti aiuta. Però il talento non basta. Ci vuole tanta testa: ci vogliono il cuore e la testa. Vedo tante persone che hanno talento ma che lo buttano via perché non lo coltivano. Il talento va coltivato è come una pianta. Ti devi amare moltissimo e rispettare e nel caso della danza devi rispettare il tuo corpo.”
Rossella Brescia non ha seguito direttamente la questione, ma dalle sue parole sul talento ci sembra di capire che probabilmente condivide il pensiero del nuovo insegnante.
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