È un Rosario Fiorello del tutto inedito, quello che abbiamo visto come primo ospite ad A raccontare comincia tu, il nuovo programma di Raffaella Carrà. Lo showman si è raccontato in tutto e per tutto, rivelando sia il suo lato più brillante che alcuni retroscena sui quali non si era mai soffermato prima.
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A cominciare dai suoi veri inizi, molto prima di diventare famoso: “Ero un ragazzo di bottega, andavo a vendere la lattuga. Mi facevo 50 km con l’ape per andare a comprare la lattuga per poi tornare ad Augusta e vendere. Prendevo 300 lire al giorno, ma ero felice, ero ricco. Lì ho imparato molto”.
Dopo 19 anni Fiorello svela perché rifiutò di condurre Sanremo
Ma è su un aspetto che Fiorello ha finalmente chiarito una questione che si trascinava da anni. Quando nel 2001 Raffaella Carrà condusse il Festival di Sanremo, si parlava di una sua presenza al suo fianco. All’epoca, lui rifiutò di co-condurre quell’edizione della kermesse, ma i motivi sono venuti fuori soltanto ora.
Quel rifiuto – e la costante distanza che Fiorello prende dall’Ariston – è infatti dovuto al ricordo del padre, scomparso mentre Rosario si trovava nella cittadina ligure.
Per Fiorello Sanremo rievoca brutti ricordi legati alla morte del padre
“Tremendo – ha raccontato nello studio della Carrà – Ero a Sanremo, chiamavo a casa e nessuno rispondeva. Quando un parente mi disse: ‘Tuo padre è stato male’, avevo già capito tutto e ho risposto: ‘Quando è morto?’. Dopo sono partito per dare la notizia a mio fratello, Beppe, che stava lavorando in Valle d’Aosta. Parto di notte, da solo, in macchina e gli racconto quello che era successo”.
Un momento veramente difficile per la famiglia di Rosario e per lui personalmente. Un bruttissimo ricordo che tutt’ora lo tiene lontano dalla città dei fiori. Probabilmente il motivo per il quale non vedremo più Fiorello sul palco dell’Ariston.
foto: Kikapress