L’amore strappato, Ricky Tognazzi si sfoga per quel “dettaglio” della fiction
Domenica 7 aprile è andata in onda su Canale 5 la seconda puntata de L’Amore strappato, fiction di e con Ricky Tognazzi basata su una storia vera raccontata nel libro ‘Rapita dalla giustizia’.
Accanto a Tognazzi, che con la moglie Simona Izzo ha co-diretto la fiction e veste i panni dell’avvocato difensore, troviamo Enzo De Caro (Rocco) e Sabrina Ferilli (Rosa) che si troveranno a combattere contro il sistema affossati da accuse infamanti nei confronti della figlia.
Come confermano i dati auditel la fiction – che terminerà il prossimo 14 aprile – sta piacendo parecchio al pubblico, tuttavia non è esente da critiche e lamentele, in primis dallo stesso Ricky Tognazzi.
L’attore e regista ha palesato una profonda insofferenza per via dell’elevato numero di spot pubblicitari che hanno di fatto spezzettato il racconto emozionante rendendo meno fruibile il prodotto in toto: “Ma la pubblicità così!? Che colpo” ha cinguettato Ricky aggiungendo l’hashtag #leemozionistrappate e innescando un dibattito ancor più vivo poco dopo quando ha commentato “Non ci credo ancora pubblicità. Ma quanti stacchi ci sono?”
Troppa pubblicità durante L’Amore strappato, Ricky Tognazzi supportato dai fan
Gli spettatori si sono accodati al suo malessere, esaltando comunque il suo lavoro e quello della sua squadra: “Per fortuna che siamo tutti molti interessati a #LAmoreStrappato altrimenti io avrei già cambiato canale. Avete fatto un lavoro pazzesco”, “È lo scotto che si paga x un fiction bella e appassionata” e ancora leggiamo “mettila così: va così bene che comprano molti spazi…. ma sì, è un po’ snervante”.
Ad infastidire il pubblico anche l’orario di inizio: “Ma #Mediaset – ha chiesto un utente – capirà mai che facendo partire il prime time alle 21.35/21.40 poi tocca andare in pubblicità alle 21.55, con un primo blocco di appena 12/15 minuti netti?”
Più di qualcuno ha incolpato Antonio Ricci di allargarsi con la sua Striscia costringendo i programmi che vanno in onda in prima serata a posticipare anche di 15-20 minuti.
Foto@Ufficio Stampa Fiction Mediaset