La polemica tra Matteo Salvini e Fabio Fazio va avanti da tempo. Il vice premier non ha mai visto troppo di buon occhio il conduttore di Che tempo che fa, non facendo mancare mai critiche nei suoi confronti. Questa volta, però, a dargli manforte ha trovato un altro celebre personaggio televisivo: Massimo Giletti.
Ospite a Non è l’Arena Salvini ha difatti ancora una volta centrato il mirino sul conduttore ligure, al quale aveva già fatto riferimento in passato dicendo di non guardare il suo programma e di non volerci andare come ospite nemmeno dopo essere stato invitato diverse volte.
A Non è l’Arena Salvini torna ad attaccare lo stipendio di Fazio
La polemica si è in questi giorni rinvigorita, specie dopo gli attacchi del leader leghista a un altro conduttore RAI come Claudio Baglioni. Ma se sul direttore artistico del Festival di Sanremo la ragione del contendere è prettamente politica e basata sui migranti, sull’ex conduttore di Quelli che il calcio pesano questioni economiche. Fazio guadagna infatti 2 milioni e 240mila euro all’anno.
“Da cittadino italiano una mia preoccupazione sono i maxi-stipendi – ha scritto Salvini su Twitter – Non dirò che c’è un conduttore su Rai 1 che guadagna in un mese quello che io guadagno in un anno, qualche stipendiuccio da quelle parti va rivisto. Non mi riferisco assolutamente a Fazio”.
Frasi polemiche ripetute praticamente uguali nello studio di Massimo Giletti, che con la Rai ha notoriamente il dente avvelenato. Lì il vice-premier ha aggiunto un: “Poverino, guadagna poco, come fa a tirare a fine mese?”
A Non è l’Arena Salvini attacca Fazio, Giletti alimenta la polemica
A far discutere però è stata la reazione del conduttore di Non è l’arena. Alle parole del Ministro degli Interni Giletti ha maliziosamente sorriso, alimentando la polemica con un “Beati loro che hanno questi stipendi. Ma andiamo avanti, sennò poi dicono che Giletti fa casino…”
L’argomento, com’è noto, è estremamente divisivo. E sul web c’è chi ha apprezzato l’intervento di Salvini al programma di La7. Ma anche chi ha voluto stigmatizzare il comportamento del padrone di casa…