Martedì 23 aprile torna The Voice of Italy con la conduzione di Simona Ventura: tutte le novità della nuova edizione con una giuria rinnovata.
Torna The Voice con Simona Ventura: tutte le novità della nuova edizione
Martedì 23 aprile parte la nuova edizione di The Voice of Italy con un cast completamente rinnovato. Alla conduzione troviamo Simona Ventura, felicissima di poter tornare in Rai, mentre la giuria vede schierati Gué Pequeno, Elettra Lamborghini, Gigi D’Alessio e Morgan.
Un team di coach estremamente variegato che la Ventura assicura regalerà ai telespettatori molte sorprese. Oltre alle dinamiche di gruppo create dai quattro giudici, il format si arricchisce anche di qualche leggera modifica. 5 delle 8 puntate del talent show saranno infatti dedicate alle Blind Auditions e una maggiore attenzione sarà data agli inediti, che avranno largo spazio in questa nuova versione del programma olandese. La finale andrà in onda il 4 giugno e, in pieno stile Ventura, sarà un vero e proprio spettacolo, con ospiti e musica. Il vincitore si aggiudicherà un contratto discografico con Universal Music Italia.
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“Sono contenta di essere tornata in Rai. Porto un programma includente, coach totalmente nuovi e la volontà di trovare talenti che abbiano successo anche dopo il format, perché questo decreta il successo di un talent. – dichiara Simona Ventura ai nostri microfoni – Abbiamo tutte le opportunità di poterlo fare, i ragazzi sono motivati e la novità è che quest’anno in ogni puntata di blind audition scegliamo un inedito. Tanti ragazzi hanno portato dei loro pezzi. 10 anni fa avevo lanciato un po’ questo allarme e devo dire che invece quest’anno i ragazzi suonano, scrivono e sanno dove vogliono andare”. “Per molti anni c’è stata una tv escludente – conclude Simona – invece la contaminazione vince sempre”.
“Mi ha spinto la voglia di imparare ad accettare il ruolo di coach a The Voice – dichiara invece Gigi D’Alessio ai nostri microfoni – sto imparando tanto dai miei colleghi e dai ragazzi. Ognuno può insegnarmi qualcosa e cercherò di trasmettere quello che ho imparato nella vita, perché sono cresciuto con i ‘no’, ho fatto tanta gavetta e dopo 26 anni sono qui. Alla fine abbiamo il destino di questi ragazzi nelle mani e voglio che capiscano che i ‘no’ significano ‘non ancora’ e ‘non mollare mai'”. “I talent? – conclude il cantautore – Ti danno una grande opportunità ma attenzione a non farsi consumare in fretta, se il sogno finisce di ricomincia da capo. Da lì si inizia, non si arriva. Bisogna mettere i pilastri”.