Dalla sua penna è nata, quasi per gioco, la supereroina Ladybug, protagonista con Chat Noir della serie animata Miraculous in onda su Super!. La nostra intervista a Thomas Astruc.
Ho iniziato a credere di più in me stesso e a dedicarmi seriamente alla scrittura: una volta aperto il rubinetto, l’acqua non ha più smesso di scorrere. Non ho più smesso di scrivere, è una necessità.E a proposito della nascita di Ladubug e Chat Noir, Astruc ha rivelato un aneddoto molto curioso: “Stavo lavorando alle W.I.T.C.H. e nel team c’era una ragazza che indossava una maglietta con una coccinella. Ho iniziato, per scherzo, a scarabocchiarla su dei post.it per poi disegnare quella ragazza in versione supereroina – coccinella.”
Quel personaggio, nato per scherzo, era buono e del tutto inedito; non c’era nient’altro come Ladybug perché probabilmente la coccinella come animale non ispira una forza mascolina.Nella carriera di Astruc la figura femminile ha sempre un ruolo centrale e questa è una scelta precisa che va al di là dell’intreccio fine a se stesso. “Mi piace lavorare con storie che hanno donne come personaggi principali perché credo che permettano di inserire molti più argomenti, come relazioni sentimentali e momenti comici che spesso vengono trascurati. Si parla sempre di dare maggiore rilievo alla donna ma alla fine, quando capita l’occasione, spesso non lo si fa. Ecco a me, invece, piace proprio.” LEGGI ANCHE: Topolino celebra lo sbarco sulla Luna: ecco l’AstroTopo Avere a che fare con una serie come Miraculous, del resto, significa anche confrontarsi con più di un preconcetto che ha che fare con il mondo femminile e non solo. “La difficoltà maggiore non è tanto scrivere in maniera diversa da quella che ci si aspetterebbe, ma andare oltre gli schemi e rompere i nostri stessi stereotipi. E abbiamo rischiato di cascarci anche noi. In alcuni episodi già scritti – racconta Thomas Atruc – mi sono messo a contare i personaggi e mi sono accorto che attorno a Ladybug avevamo creato un modo pieno di cliché. I personaggi femminili, in particolare, facevano solo lavori come l’insegnante o l’infermiera mentre i ruoli di potere o più avvincenti appartenevano solo agli uomini. Stavamo cadendo anche noi negli stereotipi, quindi ci siamo fermati e abbiamo riscritto tutto.”
Viviamo in una sorta di età buia e quello che stiamo cercando di fare con questa serie è mostrare qualcosa a cui aspirare, mostrare buoni esempi.Ma qual è il segreto del successo di Miraculous, secondo il suo creatore? “Ci sono molte serie animate che parlano di sentimenti e relazioni che ma mancava l’esplorazione sociale che è quello che cerchiamo di fare noi, in modo da raccontare come i personaggi siano connessi fra loro e come si relazionino con la società che li circonda”, osserva Thomas Astruc. Bocca cucita, invece, sui nuovi episodi dei quali ci dice solamente che “andremo nel profondo dei personaggi, ci saranno nuovi eroi e nuovi cattivi… Ed esploreremo nuove zone di Parigi sperando, per il prossimo anno, di andare anche fuori dalla capitale.” Appuntamento, per ora, dal 18 novembre (dal lunedì al venerdì alle 18.15) su Super! con le nuove storie di Ladybug e Chat Noir. Articolo e intervista di Paola Maria Farina