A Vieni da me Enzo De Caro ricorda Fabrizio Frizzi con un aneddoto sconosciuto
La puntata del 17 dicembre di Vieni da me ha portato negli studi intitolati a Fabrizio Frizzi Enzo De Caro che a Caterina Balivo, aprendo un cassetto dopo l’altro, ha raccontato qualcosa in più della sua infanzia e non solo.
Il celebre attore ha prima ricordato le vacanze estive in compagnia dello zio guardiano di un faro: tante le partite a calcetto durante i mesi lontani dai banchi di scuola, poi la mente è andata immediatamente all’amico scomparso che amava giocare a pallone e che sul campo sapeva mostrare il lato più agonistico del suo carattere.
[like2read fbpage=”https://www.facebook.com/funweekit/”]
Vieni da me Enzo De Caro: quella partita di calcetto e… ‘Non lo immaginereste mai’
“Fabrizio se la cavava bene – ha ammesso a Vieni da me Enzo De Caro – Quando giocava tirava fuori quel pizzico di tigna che lui non usava. Era uno che litigava per una punizione. Era un Fabrizio che non immaginereste mai”.
“Un uomo così pacioso, amorevole, sempre pronto a smussare tutti gli angoli, ma nel campo di calcio non era così. Una volta, credo che ci trovassimo a Fermo: io sono bravo a tirare le punizioni. Lui mi disse facciamo una cosa: io faccio la finta e tu tiri. Lui si posiziona per fare la finta, ma tira e fa gol”.
L’attore ha fatto commuovere Caterina Balivo quando le ha detto:
“Ti confesso che mi ha fatto effetto entrare in questi studi in cui sono entrato tante volte, forse anche per la prima edizione di Tale e quale che si è svolta qui e vederli chiamati con il nome di un collega calciatore. Mi ha fatto veramente un po’ effetto entrare negli studi intitolati a lui”.
La conduttrice dal canto suo ha ammesso che i primi giorni del programma è stato difficile mantenere la concentrazione sul programma perché l’emozione nel ricordo di Fabrizio era fortissima, ora si cerca di andare avanti portando l’inconfondibile sorriso del compianto presentatore nel cuore.