Alex Schwazer di nuovo nei guai per doping.
Dopo essere stato trovato positivo a sostanze illecite nel 2012 ed aver scontato una lunga sospensione, aveva ripreso a correre qualificandosi, lo scorso gennaio, per le imminenti Olimpiadi di Rio.
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Purtroppo per lui le analisi lo hanno di nuovo incastrato. Alla luce dei nuovi eventi, che saranno risolti dai tribunali sportivi dopo i doverosi accertamenti, Federica Pellegrini ha voluto dire la sua.
La campionessa è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Mattarella che, in una cerimonia ufficiale, le ha consegnato la bandiera da portare con orgoglio all’apertura dei Giochi Olimpici di Rio.
Un grande onore per Federica Pellegrini che, ovviamente, è stata incalzata dalle domande sul caso Schwazer.
“Mi dispiace ci sia ricascato, prima di dare un parere un pochino più pesante però aspettiamo. Per ora non mi voglio sbilanciare perché la notizia è fresca. Non sappiamo se è vera e quali sostanze siano state trovate. Oggi per la squadra olimpica c'è un clima di festa e non dev'essere assolutamente intaccato da questa notizia. Quella più importante è che oggi tutti quanti riceviamo il Tricolore. Comunque una cosa è la negligenza, un'altra cosa è quando si usano Epo o anabolizzanti. In questi ultimi casi io sono per la radiazione a vita già al primo controllo positivo”.
Sulla stessa linea anche il suo compagno Filippo Magnini che, però, dichiara anche:
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“Non mi voglio sbilanciare, ma certamente non è una bella cosa. Se fosse vero un secondo caso così sarebbe molto grave. Questa è la legge numero uno nello sport: si vince, si perde, ma è inutile vincere rubando, tuttavia c'è qualcosa di strano: perché un'analisi fatta 5 mesi fa viene ritestata? Sinceramente non si capisce, spero ancora in qualche errore.
Se fai i test li devi beccare subito, altrimenti se li fai dopo tanto tempo non ha senso, obiettivamente può essere anche che vengano manomessi. Dopo 5 mesi può darsi che certe cose non vengano fatte molto bene”.