La storica esclusione della Nazionale Italiana dai Mondiali di Russia 2018 è stata una doccia fredda per milioni di tifosi, che si ritrovano di fronte ad uno scenario quasi inedito, che mancava da sessant’anni.
L’Italia è fuori dai Mondiali e i fan sembrano non riuscire ancora a capacitarsi di quanto successo. Se in molti si ricorderanno delle lacrime post partita di Gigi Buffon, c’è un’altra immagine della serata che resterà impressa nella memoria degli appassionati. Di quale staremo parlando?
Ovviamente di quella scena che ha visto protagonista Daniele De Rossi, capitano della Roma e uno dei pochi reduci dalla vittoria della Coppa del Mondo 2006 insieme a Buffon e Barzagli. Seduto in panchina per tutta la partita, De Rossi è stato un fiume in piena, deciso a non perdere la gara e a dare indicazioni ai compagni in campo. Ad un certo punto, le telecamere lo hanno immortalato mentre, tutto infuriato, battibeccava con un assistente di Ventura. Cosa avrà mai detto il centrocampista romano al membro dello staff del ct?
Parole dure, in verità, che però mettono in luce l’essenza, l’umiltà e la voglia di vincere la partita di De Rossi. Quando gli è stato comunicato di andare a scaldarsi per prepararsi ad entrare, Daniele si è rifiutato, ritenendo di avere caratteristiche troppo difensive per la squadra.
“Ma che ca**o? Entro io? – si legge dal labiale – Dobbiamo vincere, non pareggiare”.
Una sfuriata a fin di bene dunque, volta a dare uno scossone alla squadra e a non calare il ritmo, tanto che al suo posto De Rossi ha indicato gli attaccanti, in particolare Lorenzo Insigne, rimasto in panchina per tutta la partita.
“Ho detto: dobbiamo far gol, mandate gli attaccanti a scaldarsi – ha precisato a fine gara, annunciando il suo ritiro dalla Nazionale – Chiedo scusa se ho offeso qualcuno. Io sarei voluto entrare, ma in quel momento pensavo che magari un Insigne, un El Shaarawy… È un momento nero per il nostro calcio, nerissimo per noi. Non meritavamo di uscire”.