[galleria](KIKA) - PECHINO - Se nello sport non conta quante volte cadi ma quante ti rialzi, Sofia Goggia è l'emblema moderno di questa massima. A un meno di un mese dall'infortunio a Cortina, conquista l'argento nella discesa libera femminile alle Olimpiadi Invernali di Pechino. L'INFORTUNIO A CORTINAIl 22 gennaio Sofia Goggia trionfa nella discesa libera femminile a Cortina. Il giorno dopo cade nel corso del Super G vinto da Elena Curtoni e si infortuna: "trauma distorsivo del ginocchio sinistro, una lesione parziale al legamento crociato sinistro (lo stesso operato nel 2013) e una piccola frattura al perone".LEGGI ANCHE: Cortina, Super G dolceamaro: Curtoni domina, Goggia si infortunaNonostante il dolore fisico ed emotivo, Sofia Goggia promette di fare di tutto per rappresentare i colori azzurri alle Olimpiadi di Pechino, cominciando da subito il percorso riabilitativo. Tra le perplessità e lo scetticismo dati dall'infortunio, arriva a Pechino e solo una settimana fa ancora non è sicura di partecipare alla discesa libera. "Sono state due settimane difficili, essere qui è già un grande successo. Le condizioni sono quelle che sono, ho ancora un po’ di tempo, ma non posso garantirvi nulla, neppure la partecipazione alla discesa. Ce la metterò tutta".ARGENTO NELLA DISCESA ALLE OLIMPIADIMa Sofia Goggia si dimostra più forte delle avversità, degli infortuni, del dolore e giunge sul secondo gradino del podio, alle spalle di Corinne Suter e precedendo la connazionale Nadia Delago, sul podio alla sua prima Olimpiade. "Ho dato tutto quello che potevo, essere qui alle Olimpiadi dopo il mio incidente a Cortina non era affatto garantito - ha detto Sofia Goggia -  di più non potevo fare."LEGGI ANCHE: Che vittoria! Irresistibile Sofia Goggia a Cortina"Complimenti alla Suter, bravissima Nadia Delago, primo podio all'Olimpiade è top. Se ieri mi avessero detto argento, avrei firmato. C'è da ringraziare la Cina e il sogno olimpico che mi ha fatto dare tutto e mi ha portato a crederci fino in fondo. Argento vivo, grazie a tutti"[video mp4=https://www.kikapress.com/kikavideo/mp4/kikavideo_194234.mp4 id=194234]

Sport

Olimpiadi invernali 2022, il bouquet di fiori nasconde una curiosità: ecco perchè non appassirà mai 

di Stefania Cicirello

Le Olimpiadi invernali 2022 stanno regalando grandi soddisfazioni all’Italia in termini di medaglie.

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Ci sono diverse curiosità che ogni volta si nascondono dietro le competizioni sportive, questa volta è il caso del particolare bouquet di fiori, protagonista delle premiazioni delle Olimpiadi invernali del 2022.

Olimpiadi invernali 2022: il bouquet speciale

La scelta fatta dall’organizzazione delle Olimpiadi invernali di Pechino affonda le radici nella storia del Paese stesso.

Il mazzo di fiori destinato ai vincitori che salgono sul podio delle varie discipline infatti è destinato a non appassire mai ed è a basso impatto ambientale, Pechino ha così cercato di mantenere la promessa di realizzare Olimpiadi sostenibili e “eco friendly”.

Per il mazzo di fiori da dare ai vincitori (si tratta di un totale 1.251 mazzetti di fiori) l’organizzazione ha pensato di far realizzare dei bouquet speciali e unici, fatti di una lana pregiata, fine e leggerissima, e cuciti a mano da una tessitrice di Shanghai, Li Meili (70 anni), che ha speso circa 35 ore di lavoro per ogni singolo bouquet. Un lavoro certosino e di inestimabile valore.

Foto: Kikapress