Inizierà il 27 luglio prossimo il torneo di Wimbledon e, ancora prima del via, già sono scoppiate le polemiche.
ROBERTA VINCI E 'QUEL GIOCO PARTICOLARE', ECCO COME E' RIUSCITA A STUPIRE IL PUBBLICO
A scatenare le proteste delle tenniste è stata l’azienda sportiva per antonomasia e cioè la Nike che, a quanto pare, stavolta ha veramente esagerato. Tutte le atlete sponsorizzate dal noto marchio americano (comprese le nostre Sara Errani e Roberta Vinci), infatti, hanno rifiutato di indossare il completo denominato ‘Nike Premier Slam’. Il completo di certo risponde agli standard di Wimbledon, che vuole tutti vestiti di bianco ma, di certo, non risponde ai requisiti della comodità.
Durante le gare di qualificazione la tennista ceca Lucie Hradecká ha indossato un paio di leggings sotto allo striminzito abitino, mentre la diciannovenne britannica Katie Boulter ha usato una fascia per capelli a mo’ di cintura ed ha poi dichiarato: “Lo indossi negli spogliatoi e sembra un capolavoro, ci giochi e cominci a tirarti da tutte le parti perché dà fastidio e ti senti nuda”.
DAL CAMPO DA TENNIS AL CONVENTO. ERA LA NUMERO 2 DEL TENNIS MONDIALE ED ORA E' UNA SUORA…
Ed in effetti l’abito candido e svolazzante è veramente grazioso, ma solo guardandolo ci si rende conto di quanto sia scomodo da indossare.
La Nike ha fatto sapere che provvederà tempestivamente alle opportune modifiche e consegnerà in tempo le nuove divise.