Già qualche mese si era diffusa la notizia che le donne con i fianchi larghi e un lato b considerato ‘importante’ rispetto alla media siano anche più intelligenti e sane di coloro che si ritrovano un didietro ossuto.
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L’università di Oxford, infatti, ha ottenuto risultati molto interessanti su circa 16.000 donne: quelle più abbondanti e formose hanno mostrato un livello di colesterolo e glucosio più accettabile delle altre e performance intellettuali migliori grazie agli acidi grassi omega 3.
Ora è uno studio condotto dall’università di Pittsburgh a suffragare la convinzione che anche i figli delle donne con un lato b grande saranno più intelligenti. Tutto merito, in questo caso, di una particolare sostanza nel grasso che si accumula in quelli che spesso consideriamo punti critici.
Il professor Will Lassek ha spiegato al Sunday Times: "Il grasso contenuto in quelle zone è particolarmente ricco di DHA (acido docosaesaenoico), che è una componente importante nel cervello umano”.
Il DHA, a quanto pare, sembra contenere nutrienti essenziali per lo sviluppo cerebrale del bebè…Vorrà pur dire qualcosa l’espressione ‘il peso della cultura’, no?
