Sono giorni irrequieti per il sole, la causa è un’intensa attività magnetica dovuta dal ciclo di 11 anni che sta attraversando.

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Sono giorni irrequieti per il sole, la causa è un’intensa attività magnetica dovuta dal ciclo di 11 anni che sta attraversando. Talvolta, il flusso di plasma potente può creare una tempesta geomagnetica che potrebbe creare problemi anche sulla Terra.

A spiegare gli scenari possibili sul The Conversation è stato il professor David Wallace, che insegna Ingegneria Elettrica all’Università Statale del Mississipi. Wallace ha spiegato come una tempesta magnetica possa danneggiare i sistemi elettrici che utilizziamo quotidianamente.

I rischi che corre il Pianeta Terra interessano anche i sistemi di comunicazione radio a onde corte oltre a quelli satellitari, compresa la navigazione GPS. Inoltre, le tempeste geomagnetiche rendono l’aria più densa.  

Il mondo quindi rischia di ritrovarsi con grossi problemi da risolvere e con un preavviso praticamente minimo a causa di una tempesta geomagnetica, che per la società attuale significherebbe ritrovarsi con le apparecchiature elettriche praticamente fuori uso per settimane, addirittura mesi.

La soluzione secondo Wallace? È quella di schermare le apparecchiature più importanti, per evitare problemi poi in futuro.

I precedenti

La Nasa ha comunicato ufficialmente che tra il 25 e il 26 ottobre c’è stata un’intensa attività solare, caratterizzata da eruzioni solari. 

Dalla Terra, è stato visibile un significativo bagliore nel cielo dovuto proprio al Sole. Si è trattato di potenti esplosioni e conseguenti radiazioni potenzialmente nocive. 

L’incredibile esplosione ed eruzione incandescente si è mossa sulla superficie del sole a circa 700 chilometri al secondo. Gli scienziati hanno spiegato che il fenomeno è dovuto al nuovo ciclo solare, iniziato a dicembre 2019 e che si ripete ogni 11 anni circa. 

Qui sulla Terra i segnali Gps potrebbero essere disturbati dal fenomeno ma grazie all’atmosfera terrestre le radiazioni non riescono a raggiungere il nostro pianeta.

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L’attività del Sole, negli ultimi tempi, sembra particolarmente frenetica. Si tratta di un evento che potrebbe causare sempre più tempeste solari, che nei prossimi anni rischiano di farsi sempre più intense e ‘minacciare’ il Pianeta Terra. Ma qual è il loro significato? Cosa potrebbe accadere di concreto?

tempeste solari
Il Sole è entrato in uno stato di attività particolarmente frenetica, che nei prossimi mesi potrebbe causare delle tempeste solari capaci di colpire anche la terra con i loro effetti. Photo Credits: Shutterstock

L’attività del Sole è particolarmente intensa: cosa sta succedendo

Partiamo dal principio. Nel ciclo di vita solare assistiamo a diversi periodi di attività durante il quale la stella di riferimento del nostro sistema passa dalla quiete all’attività, bruciando a diversi livelli i suoi gas. Questi intervalli sono detti ‘meteo solare’ e, da qualche giorno, sono passati in uno stato di attività particolarmente intenso. In pratica, milioni di tonnellate di gas stanno prendendo fuoco, minacciando di avvicinarsi al Pianeta Terra con una delle cosiddette “tempeste solari”.

Si tratta in realtà di tempeste che, pur essendo completamente invisibili, possono in qualche modo modificare i campi geo-magnetici che avvolgono il nostro Pianeta. Ne derivano possibili problemi alle reti elettriche, alle comunicazioni radio, wireless e satellitari e, addirittura, al traffico aereo.

Cosa sono le tempeste solari?

Le tempeste solari non sono altro che esplosioni gigantesche sulla superficie del Sole, con un conseguente rilascio di energia che corrisponde a milioni di bombe nucleari che esplodono simultaneamente. Gli effetti possono durare anche solo qualche minuto, ma si estendono negli strati più esterni del Sole (la cosiddetta corona), con gas rarefatti che raggiungono temperature che vanno oltre i 100 milioni di gradi.

I pericoli più grandi, per il Pianeta Terra, riguardano le già citate variazioni ai campi geo-magnetici ma i danni maggiori sono quelli che possono avvenire – per quanto rari – alle comunicazioni satellitari e al traffico aereo, che potrebbero essere meno precisi del solito. Le conseguenze non sono drammatiche: per lo più si parla di comunicazioni che saltano e di ritardi aerei.

Photo Credits: Shutterstock