Mai sentito parlare dell’app del 112 “Where are U”? Ecco come funziona e dove: attenzione, non tutta Italia è coperta, purtroppo
L’emergenza richiede una risposta immediata, e l’app del 112 “Where Are U” è qui per fornirla. Questa innovativa applicazione è stata progettata per mettere in contatto gli utenti con le Forze dell’Ordine e i servizi di soccorso in modo rapido ed efficiente, sfruttando la tecnologia di geolocalizzazione senza compromettere la privacy degli utenti.
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“Where Are U”, conosciamo meglio l’app del 112
L’app ufficiale del numero per le emergenza europeo 112, “Where Are U”, rappresenta un importante strumento per migliorare la comunicazione e la sicurezza in situazioni di urgenza. Una volta scaricata su uno smartphone, offre un collegamento diretto alle autorità competenti, trasmettendo automaticamente dati di geolocalizzazione e altre informazioni rilevanti, scelte dall’utente.
L’obiettivo principale di “Where Are U” è rendere le comunicazioni di emergenza più efficienti ed immediate, consentendo agli utenti di scegliere la modalità di comunicazione più adatta alla situazione. È possibile effettuare una chiamata standard, una chiamata silenziosa o utilizzare la chat. Inoltre, si può selezionare il tipo di servizio di emergenza richiesto, che sia il Soccorso Sanitario, i Vigili del Fuoco o le Forze dell’Ordine.
Come utilizzare “Where Are U”
Questa applicazione per le emergenze è disponibile gratuitamente sia per dispositivi Android che iOS, e può essere scaricata direttamente da Google Play e dall’App Store. Terminato il download e la registrazione, che richiede l’indicazione del proprio numero di telefono, gli utenti accedono alla loro area personale dove inseriscono i propri dati, caricano una fotografia personale e segnalano i numeri ICE (In Caso di Emergenza) di parenti o amici da contattare appunto in caso di necessità.
L’applicazione offre un’interfaccia appositamente progettata per gli ipovedenti mentre per i non udenti o in situazioni in cui la comunicazione vocale non è possibile, è disponibile una chat dedicata per comunicare con la Centrale Operativa.
Rispetto della privacy nella geolocalizzazione
In caso di emergenza, il sistema “Where Are U” localizza automaticamente la posizione dell’utente. Questa informazione viene trasmessa all’operatore che gestisce l’emergenza, consentendo un servizio più rapido ed efficace. Va senz’altro sottolineato che la localizzazione avviene solo in caso di chiamata d’emergenza, garantendo così la privacy degli utenti.
L’opzione di “chiamata silenziosa” è particolarmente utile in situazioni in cui non è possibile parlare, ad esempio, a causa di abusi o della presenza di individui malintenzionati. In tali circostanze, gli utenti possono optare per questa funzionalità, indicando sul proprio smartphone il tipo di intervento di cui hanno bisogno. L’operatore sarà in grado di gestire la chiamata nel miglior modo possibile.
Disponibilità Territoriale di “Where Are U”
Il problema principale dell’app del 112 “Where Are U” è che attualmente non risulta disponibile in tutta Italia.
Sono coperte: Lombardia, Lazio, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Bolzano, Sicilia, Piemonte, Valle d’Aosta, Toscana, Marche, Umbria e Sardegna. A parte la Sicilia, il Sud è praticamente scoperto, così come tutta la Pianura Padana.
L’auspicio è che in futuro questa app possa estendersi a tutte le regioni italiane per offrire assistenza in situazioni di emergenza a un numero ancora maggiore di cittadini.
Foto Shutterstock/Where are U