La questione dell’eredità digitale e la difficoltà di chiudere gli account social (ma non solo) di una persona deceduta stanno diventando temi sempre più centrali considerato che la presenza online è oramai una parte fondamentale della nostra vita. Un recente studio di NordPass, in occasione del World Password Day che ricorre il 2 maggio, rivela quanto sia complesso gestire gli account digitali di qualcuno che è venuto a mancare. Il risultato è spesso un processo burocratico molto lungo e frustrante, con una mole di documenti di difficile reperimento e spostamenti sfiancanti.
Chiudere gli account: social, finanziari, telefonici. Una giungla
Secondo lo studio, solo il 36% delle piattaforme online più note, infatti, fornisce pubblicamente informazioni sulle modalità di chiusura di un account di una persona deceduta. Nella maggior parte dei casi, chiudere questi account richiede una lunga serie di documenti, spesso più di 20, e procedure complesse che possono estendersi per anni. Il certificato di morte è generalmente richiesto, ma possono essere necessari anche altri documenti come ad esempio il passaporto,la carta d’identità, procura, e persino un selfie tenendo in mano la carta d’identità.
Leggi anche: — HAI PERSO TUTTE LE PASSWORD? IL TRUCCO GOOGLE CHE DEVI ASSOLUTAMENTE CONOSCERE
Un aspetto particolarmente preoccupante è legato alle implicazioni economiche e di sicurezza. Infatti, il 73% delle piattaforme analizzate offre abbonamenti a pagamento. In caso di morte, gli addebiti continueranno ad accumularsi sui conti collegati finché non viene richiesta la chiusura. Inoltre, gli account abbandonati sono obiettivi facili per i cyber criminali, spesso protetti da password deboli o prive di sistemi di autenticazione via SMS o email.
Consigli per gestire l’eredità digitale
Per facilitare il processo di chiusura degli account di un familiare o amico deceduto, ci sono alcuni consigli pratici. Gli esperti suggeriscono di iniziare sempre dagli account finanziari, che possono avere un impatto economico significativo. Successivamente, è importante informare la compagnia telefonica, dato che molti account sono collegati al numero di telefono. Infine, le aziende tecnologiche stanno introducendo funzionalità specifiche per la gestione dell’eredità digitale. Servizi come Facebook, Apple, e Google offrono opzioni per permettere a una persona di fiducia di accedere all’account del defunto.
Foto: Shutterstock