Eliminare gli sprechi nella ristorazione con l’intelligenza artificiale

I dati parlano chiaro: in Italia ogni anno si buttano circa 75 grammi di cibo al giorno. Lo rivela il report diffuso da Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability, stando ai dati raccolti nel mese di gennaio 2023. In Italia si gettano 524,1 grammi di cibo pro capite a settimana e 27,253 kg annui. Uno spreco che solo a livello domestico vale 6,48 miliardi di euro. Cifra che sale vertiginosamente, toccando i 9 miliardi di euro, se si considera anche lo spreco che avviene a monte, nelle filiere di produzione e distribuzione.

In un momento storico caratterizzato da una drammatica crisi climatica e da fenomeni naturali sempre più violenti, è indubbia la necessità di eliminare, o quantomeno limitare, gli sprechi e massimizzare le risorse. La siccità dell’inverno appena trascorso e le gravi alluvioni che hanno colpito il Paese in primavera, oltre alla tragica situazione internazionale, rendono manifesta l’urgenza di utilizzare al meglio le risorse di cui disponiamo.

La proposta di Foodcost In Cloud è quella di sfruttare l’intelligenza artificiale per ridurre lo spreco alimentare. Ma in che modo? «Dato che la questione dello spreco alimentare è un tema di responsabilità sociale, oltre che economico – afferma Vincenzo Liccardi, ideatore e fondatore dell’innovativa piattaforma Foodcost In Cloud – ritengo più che mai essenziale porre le nuove tecnologie a servizio della ristorazione, per informatizzare i processi di rifornimento, conservazione e distribuzione delle materie prime per ottimizzarne l’uso e limitarne lo spreco».

Foodcost In Cloud: la tecnologia al servizio della ristorazione

«Se l’obiettivo, come detta anche l’Agenda ONU, è quello di dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2030 – continua Vincenzo Liccardi – è chiaro che per raggiungerlo e rendere l’intero settore del food maggiormente sostenibile, è necessario il contributo dei singoli esercenti. Per questo, abbiamo ideato Foodcost In Cloud, che unisce in un unico software tutte le funzioni necessarie a rendere sostenibile un’impresa nel campo della ristorazione».

«Data la complessità del restaurant management, infatti, sarebbe impensabile tenere sotto controllo tutti i parametri necessari per evitare gli sprechi, ottimizzare le risorse e mantenere alta la creatività, senza l’ausilio di un sistema informatico. Quindi, in collaborazione con un pool di esperti, abbiamo sviluppato un management control system in grado di gestire autonomamente e automaticamente le attività ordinarie e straordinarie di produzione, controllo e gestione nella ristorazione. In altre parole, attraverso la fusione di AI, Machine Learning e Cloud, abbiamo messo la tecnologia a servizio della ristorazione per aumentare la sostenibilità e diminuire gli sprechi», continua Liccardi.

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I tre livelli di Foodcost In Cloud

«Concretamente – spiega Liccardi – questo rivoluzionario software di restaurant management si compone di tre livelli, dedicati alla produzione, al management e al business. Tra questi, l’area Executive è centrale per la limitazione degli sprechi e l’ottimizzazione delle risorse. Executive consente di sistematizzare e pianificare il lavoro in cucina e in laboratorio come mai prima d’ora. Oltre alla raccolta delle ricette, infatti, quest’area permette di sistematizzarle in maniera funzionale e interattiva, collegandole per ingredienti e processi elaborativi. Ma la vera particolarità che rende Foodcost In Cloud rivoluzionaria è che Executive consente un’attenta gestione degli ingredienti, calcolandone le quantità a seconda delle specifiche esigenze e pianificando i processi di conservazione, abbattimento e ravvivamento. Il tutto automatizzando la tracciabilità delle materie prime e, dunque, i reali costi di produzione».

Il secondo livello è quello di Restaurant Management. «Ugualmente importante. – precisa Liccardi – Grazie alla logica FIFO, first in first out, consente di tracciare le entrate e le uscite dei prodotti dal magazzino in tempo reale e da remoto. Così da essere certi di non avere sprechi e valorizzare tutti i prodotti. In più, permette di gestire liberamente i margini di guadagno per ogni categoria di ricetta, partendo dai costi delle materie prime ed assegnando ad ogni vendita i relativi costi aziendali – Full Cost».

Il livello Restaurant business

Infine, Restaurant business, il terzo livello «è dedicato allo sviluppo del business e si compone di diverse funzioni smart essenziali per gestire al meglio tutte le altre risorse ugualmente importanti per la sostenibilità del Paese e dell’impresa. Bilancino operativo è un potentissimo strumento di controllo per il monitoraggio giornaliero delle performance economiche e del cash flow. Budget permette di monitorare i settori di lavoro, come: food and beverage, personale e altri costi, delineando spese e produttività. Infine, in caso di franchising e catene, Accesso multi azienda consente il controllo di ogni singola location, mettendo in relazione le une con le altre e tutte con la Company principale. Chiaramente, tutte queste funzioni possono essere esercitate da remoto, con dei semplici click».