Meeters, quando l’I.A. organizza viaggi su WhatsApp: il servizio che spopola

WhatsApp è tra gli strumenti di messaggistica istantanea più utilizzati al mondo. In Italia, rileva Statista, conta 33 milioni di utenti ed è primo davanti a Messenger e Telegram, con una percentuale di utilizzo pari al 47% nella fascia d’età 34-64. Addirittura il nostro Paese si piazza al terzo posto per utilizzo globale, dopo Brasile e India.

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Meeters: organizzare viaggi (su WhatsApp) non è mai stato così semplice

È ben consapevole di questi numeri Meeters, startup innovativa che, grazie a un algoritmo proprietario, mette in relazione tra di loro persone con gli stessi interessi e le stesse passioni, organizzando esperienze e viaggi a breve e lungo raggio – che ha integrato di recente l’intelligenza artificiale all’interno della chat di WhatsApp semplificando così la prenotazione dei viaggi per la propria clientela.

Valentina è una assistente virtuale sempre più attenta e “umanizzata”, in grado di gestire centinaia di richieste ogni giorno e velocizzare il processo di prenotazione di viaggi, noleggio, scelta di esperienze per gli utenti che hanno superato gli “anta”.

Valentina, l’assistente di Meeters: niente stress durante la prenotazione

La scelta di affidare all’intelligenza artificiale parte del lavoro con i potenziali turisti è dettata da una previsione lampante. Secondo un report del World Travel & Tourism Council entro il 2025 il settore dei viaggi vivrà un incremento dell’attività economica globale pari a 1 trilione di dollari: ciò significa che l’industria del turismo dovrà per forza di cose prevedere una ricollocazione contestuale del personale oggi addetto a quei compiti che presto potrebbero essere appannaggio delle macchine.

Davide Zanon, fondatore di Meeters, ha spiegato:

“Il momento della prenotazione di un viaggio, soprattutto per le persone meno avvezze alla rete, può generare stress e preoccupazione, due fattori che potrebbero far desistere o rendere il processo complicato e intricato. Rendere possibile la prenotazione su WhatsApp, che tutti conoscono e usano, attraverso una comune conversazione, significa semplificare l’intero iter e demandare alla tecnologia tutti gli aspetti più operativi”.

L’implementazione dell’IA all’interno della chat WhatsApp ha permesso al nostro customer care – ha sottolineato ancora – di dedicarsi con più serenità alle richieste telefoniche, curando il rapporto con le persone dall’altro lato della cornetta e assicurando loro un supporto mirato. Inoltre, sarà compito del customer care educare l’AI affinché sia sempre più preparata e competente, perché ciò che ci preme di più è mantenere l’umanità in ogni singolo passaggio, sfruttando le potenzialità del digitale per un’esperienza reale indimenticabile”

Foto: Shutterstock/Ufficio Stampa Discloser