Instagram, tutto quello che c’è da sapere sul nuovo sticker per le domande nelle stories
Se siete assidui fruitori di Instagram, avrete sicuramente notato la nuova funzione – o meglio il nuovo sticker – che vi permette di ricevere delle domande da tutti i vostri followers. Il nome dello sticker è – appunto – “Domande” e nel week end il suo utilizzo ha letteralmente spopolato sul social network. Tuttavia, lo state usando al meglio? Vediamo di capirci qualcosa in più.
Come si usa
Potete usare la nuova funzione come qualsiasi altro sticker, ad esempio le GIF o l’orario in cui fate una story. Potrete poi leggere le risposte laddove trovate anche l’elenco di chi ha visualizzato la vostra story ed eventualmente condividerle. Occhio, che la questione “anonimato” è spinosa. Anzi, approfondiamola.
Le domande che inviate NON SONO ANONIME
Chiariamolo subito, onde evitare le solite gaffe. Nel momento in cui intervenite, inviando una domanda a un utente che ha usato lo sticker, l’utente in questione vedrà nella sua schermata l’elenco di quanti hanno “partecipato”, e quindi anche chi ha posto una determinata domanda. Le domande possono poi essere condivise e commentate sul proprio profilo e solo a quel punto sono anonime. In breve, l’utente che utilizza lo sticker sa benissimo chi pone le domande, ma nel momento della condivisione sono anonime per tutti i suoi followers.
“Non avevo capito che questa roba delle domande di Instagram non fosse anonima – scrive un utente su Twitter – quindi ho chiesto alla mia nemesi segreta ‘Perché sei così stro**a?'”. Ouch.
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Domande vs Sondaggi
Su Instagram sono già presenti alcuni sticker che vi permettono l’interazione coi followers. Il sondaggio è disponibile da ottobre del 2017, l’emoji slider da pochissimo, da maggio del 2018. Con le domande, ovviamente, l’interazione è maggiore: il sondaggio vi permette di fatto di porre una domanda a chi vi segue, offrendo loro due diverse possibilità di risposta. L’emoji slider (un po’ meno divertente) permette invece ai followers di esprimere il loro livello di interesse (o disinteresse) nei confronti di una questione che ponete loro. In nessuno dei due casi l’interazione prevede una risposta elaborata e approfondita, come nel caso delle domande. Ma la differenza principale sta nel fatto che potete rispondere tutte le volte che volete alla domanda in questione, mentre potete rispondere ai sondaggi e all’emoji sticker una volta sola. Tutto chiaro?
Non vedete ancora lo sticker?
Se ancora non trovate nel vostro Instagram la nuova funzione, probabilmente dovete semplicemente aggiornare l’applicazione sul vostro cellulare. Il nuovo sticker è infatti “arrivato” con l’ultimo aggiornamento disponibile.
Consiglio: sbizzarritevi!
Non fermatevi alla scritta standard Fammi una domanda. Non c’è da stupirsi se il nuovo sticker ha già i suoi primi haters, che considerano la funzione un po’ troppo narcisistica. L’idea di farsi intervistare dai propri followers è interessante, ma con lo sticker potete veramente scatenarvi, semplicemente cambiando la frase di lancio. Potete chiedere ai vostri followers qualsiasi cosa (dal parere su un film a una semplice informazione che vi serve in un determinato momento). Insomma, non fermatevi alle apparenze (e non siate egocentrici, su!).