Come si usa
Potete usare la nuova funzione come qualsiasi altro sticker, ad esempio le GIF o l’orario in cui fate una story. Potrete poi leggere le risposte laddove trovate anche l’elenco di chi ha visualizzato la vostra story ed eventualmente condividerle. Occhio, che la questione “anonimato” è spinosa. Anzi, approfondiamola.
Le domande che inviate NON SONO ANONIME
Chiariamolo subito, onde evitare le solite gaffe. Nel momento in cui intervenite, inviando una domanda a un utente che ha usato lo sticker, l’utente in questione vedrà nella sua schermata l’elenco di quanti hanno “partecipato”, e quindi anche chi ha posto una determinata domanda. Le domande possono poi essere condivise e commentate sul proprio profilo e solo a quel punto sono anonime. In breve, l’utente che utilizza lo sticker sa benissimo chi pone le domande, ma nel momento della condivisione sono anonime per tutti i suoi followers.
“Non avevo capito che questa roba delle domande di Instagram non fosse anonima – scrive un utente su Twitter – quindi ho chiesto alla mia nemesi segreta ‘Perché sei così stro**a?'”. Ouch.