OEL, da Le Focaccine dell’Esselunga a Pezzo Reggaeton: “Le critiche? Non mi toccano particolarmente”

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OEL, da Le Focaccine dell’Esselunga a Pezzo Reggaeton: “Le critiche? Non mi toccano particolarmente”

OEL ha finalmente un volto. O – per meglio dire – ci mette finalmente la faccia.

Dietro il successo de Le focaccine dell’Esselunga, che tanto aveva fatto parlare e mormorare le folle, c’è infatti Leonardo Cecchetto (sì, figlio del noto Claudio) che, dopo aver creato un bel putiferio sulla propria identità e sull’uscita di un brano che si è trascinato dietro chiacchiericci e polemiche, torna con Pezzo Reggaeton, un altro brano provocatorio che ‘prende di mira’ i tormentoni estivi.

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La musica è scritta in collaborazione con Davide Ferrario che ha curato la produzione della base musicale.

Abbiamo incontrato OEL per farci raccontare qualcosa del suo progetto e capire come ha affrontato tutti i complimenti e le critiche, piovutigli addosso dopo l’uscita del brano dedicato alle celebri focaccine.

“Non mi toccano particolarmente le critiche – commenta – perché non mi sento ancora a quel livello in cui l’odio è così diffuso da farmi soffrire. Non ho particolari problemi”.

“Non mi aspettavo tutto quel chiacchiericcio – continua poi – ma immaginavo che Le focaccine dell’Esselunga avessero un fattore virale. Di sicuro non avrei mai immaginato che fosse così apprezzata. Pensavo avrebbe portato molte critiche, ma anche che ci fossero persone disposte a prenderla per quello che era. Non bisogna paragonare Le focaccine dell’Esselunga a una canzone dei Beatles, perché è un’altra cosa”.

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