Da sempre il mondo dell’arte si interroga sull’identità di Bansky, il geniale street artist inglese che nei giorni scorsi ha distrutto la sua opera più famosa, Girl with ballon, subito dopo il rintocco del martelletto che la assegnava all’acquirente per 1 milione di euro.
E proprio durante questa estrema performance (si dice che l’acquirente sia lui stesso), che ha portato comunque il quadro ridotto in striscioline a raddoppiare il suo valore, qualcuno è convinto di aver individuato lo stesso artista fra la folla scioccata di fronte alla distruzione della tela.
In uno dei molti video diffusi si nota un uomo dai capelli ricci, con occhiali scuri e spessi, che ha in mano il suo smartphone e riprende la scena come tutti gli altri: dalla sua posizione però, è stato notato, riprenderebbe con la medesima angolazione il video che poche ore dopo Banksy ha pubblicato su Instagram per spiegare il trucco della tela tagliata.
Si tratta dello stesso uomo che, pochi minuti dopo la clamorosa distruzione, è stato fermato dalla security scatenando un piccolo tafferuglio? Non è dato saperlo.
Lo scherzetto di Sotheby è stato organizzato nei dettagli e quindi qualcuno, lo stesso Bansky o un suo sodale, dovevano per forza trovarsi nei pressi del quadro per dare l’ok al sistema che ne ha causato la distruzione. Non si hanno notizie dell’acquirente della tela, mentre è apparso si sconvolto ma anche entusiasta il senior director di Sotheby, che ha commentato: “Siamo stati banksyzzati”. Anche lui complice della performance?
Il mistero d’altronde fa parte del fascino di Bansky: da anni si sospetta che dietro l’artista ci sia uno studente d’arte di nome Robert Cunningham, mentre altri sostengono che si tratti in realtà di Robert Del Naja, musicista dei Massive Attack.