Sulle Dolomiti si trova il lago Tovel, conosciuto in tutto il mondo come ‘lago rosso’ per lo strano fenomeno di colorazione delle sue acque: ecco perché accade
Chi quest’estate ha intenzione di rifuggire il mare per rilassarsi in montagna tra passeggiate all’aria aperta, buon cibo e natura, può scegliere le Dolomiti e dirigersi in particolare nel comune di Tuenno (TN) dove ammirare il lago Tovel, detto anche ‘lago rosso’.
Lago Tovel, ecco perché si chiama ‘lago rosso’
Il bacino d’acqua alpino si trova ad un’altitudine di 1180 mt, è lungo circa 1 km, largo 570 mt e profondo 39 mt: la particolarità che l’ha reso una vera e propria attrazione in tutto il mondo è che d’estate, nelle ore più calde della giornata, si colora di rosso. O meglio si colorava: il fenomeno oramai si verifica con estrema rarità, tuttavia fino agli anni ’60 lo spettacolo naturale attirava molti curiosi.
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Dietro la colorazione rossa delle acque del lago Tovel, situato all’interno del Parco naturale Adamellio – Brenta, troviamo una spiegazione scientifica legata alla massiccia presenza dell’alga Tovellia sanguinea. Dal 1864 fino intorno agli anni ’30 non si conosceva il motivo di tale fenomeno, poi gli scienziati hanno capito che quando l’acqua si riscalda superando una certa temperatura, l’alga rilascia un olio con altissima concentrazione di carotenoidi che colora di rosso sangue il bacino.
Lago rosso, la spiegazione scientifica del raro fenomeno
Dopo gli anni ’60 il lago Tovel si colorava con grande irregolarità fino a sparire del tutto intorno agli anni ’80: la spiegazione risiede nel fatto che erano gli animali al pascolo con i loro escrementi ricchi di azoto e fosforo a far proliferare massicciamente l’alga rossa. Quando poco più di mezzo secolo i terreni intorno al lago non sono stati più adibiti al pascolo, la Tovellia sanguinea ha smesso di riprodursi quasi del tutto.
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