In provincia di Fermo si trova un paesino raccolto e delizioso di origini medievali: cosa vedere a Torre di Palme e perché vale una visita
Connubio perfetto tra mare e colline verdeggianti, in provincia di Fermo spicca per grazia, eleganza e storia Torre di Palme, un piccolo borgo di 670 abitanti circa che si affaccia sull’Adriatico ma strizza l’occhio alle vicine alture.
Con i suoi 104 mt sul livello del mare, Torre di Palme sorse nel Medioevo come roccaforte difensiva del porto romano di Palma: all’epoca i traffici marittimi erano intensi e molto spesso il paesino veniva saccheggiato dai pirati.
Torre di Palme, cosa offre il gioiellino marchigiano sull’Adriatico
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Per diversi secoli Torre di Palme dovette difendere la propria autonomia dalla vicina Fermo, da cui ottenne l’indipendenza fino al 1861 salvo poi tornare sotto il controllo dell’attuale capoluogo di regione nel 1878.
I turisti apprezzano Torre di Palme perché l’incasato originale è ancora molto ben conservato; inoltre è un paesino raccolto che si gira comodamente in un paio di ore e che regala scorci indimenticabili dal belvedere.
Arrivando nella piazza principale del borghetto marchigiano, infatti, scorgiamo da una parte il Mar Adriatico e dall’altra le verdi colline vicine, mentre al centro si staglia la chiesa di Santa Maria a Mare con la sua torre campanaria e un soffitto mirabilmente affrescato che vale la pena di vedere.
Torre di Palme ebbe un ruolo importante nello scontro tra Papato e Impero, divenendo uno tra i più solidi feudi pontifici di tutta la zona.
Oggi emana tranquillità e pace grazie ai balconi fioriti che richiamano l’attenzione dei visitatori, i vicoletti in pietra da girare in lungo e in largo e grazie anche ad un’atmosfera d’altri tempi…
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